BIAGIARELLI: “NON TORNO A È SEMPRE MEZZOGIORNO. SU ME E SELVAGGIA GOGNA MEDIATICA”
Lorenzo Biagiarelli, noto food blogger, è tornato a parlare dopo settimane di silenzio riguardo al caso della ristoratrice di Lodi che si è suicidata. In un lungo video pubblicato su Instagram, Biagiarelli ha deciso di raccontare per l'ultima volta quello che gli è accaduto nel corso dell'ultimo mese, al fine di chiudere definitivamente questa triste vicenda. Ha ringraziato coloro che sono disposti ad ascoltare e a quelli che lo hanno sostenuto con parole gentili.
Nel video, Biagiarelli ha ricostruito passo dopo passo gli eventi a partire dal 12 gennaio, quando è emersa la storia della recensione pubblicata dalla ristoratrice. Dopo aver investigato sulla vicenda, Biagiarelli ha sostenuto che la recensione sembrava falsa e ha deciso di condividere le sue perplessità, mantenendo l'anonimato della pizzeria e dell'intestataria nella sua condivisione.
Biagiarelli ha poi spiegato che il suo intento era quello di smontare una notizia non verificata diffusa a livello nazionale e criticare il ruolo dei media nel generare click attraverso articoli che possono facilmente suscitare indignazione. Tuttavia, alcuni giorni dopo, la ristoratrice è stata convocata dai carabinieri per cercare di risalire all'autore della recensione, ma non ha fornito ulteriori informazioni in merito. Successivamente, ha confermato la veridicità della recensione in un'intervista televisiva e a un giornalista di un'importante testata nazionale.
Biagiarelli ha sostenuto di aver telefonato alla titolare per ascoltare la sua versione dei fatti e per offrirle un diritto di replica o la possibilità di ritrattare se il suo lavoro fosse stato smentito. Ha anche sottolineato che la telefonata è stata cordiale e che la signora ha confermato di essersi recata in questura nel pomeriggio per parlare di questi fatti.
Il food blogger ha ammesso di essere stato criticato per questa telefonata, ma ha ricordato che l'articolo 21 della Costituzione garantisce la libertà di parola a tutti i cittadini. Ha ribadito che il suo intento non è mai stato quello di indagare sulla morte della ristoratrice o di Selvaggia Lucarelli, ma di smontare una notizia non verificata. Tuttavia, a seguito del suicidio della ristoratrice, sia Biagiarelli che Lucarelli hanno ricevuto minacce di morte e sono stati oggetto di numerosi messaggi di odio diffusi dai media.
Biagiarelli ha evidenziato l'assenza di una reale gogna sociale nei confronti della ristoratrice, nonostante le affermazioni fatte dai media. Ha sottolineato che sulla sua pagina di Facebook e su quella di Lucarelli non vi erano insulti, ma solo alcuni commenti scettici. Ha anche precisato che non è stata riscontrata alcuna migrazione di follower dalle loro pagine a quella della pizzeria.
Nel video, Biagiarelli ha mostrato alcuni spezzoni di programmi televisivi, interventi sui social media e articoli che criticavano il suo operato. Ha sottolineato che, nonostante altri professionisti abbiano indagato sulla storia, solo lui e Lucarelli sono stati accusati di istigazione al suicidio, nonostante l'assenza di una gogna sociale nei confronti della ristoratrice.
Biagiarelli ha concluso il suo discorso affermando che dietro a questa gogna mediatica ci sono diverse ragioni e diversi mandanti, ma che lui e Lucarelli non hanno mai discusso pubblicamente del suicidio della ristoratrice. Ha criticato il modo in cui i media hanno esaminato il suicidio, spesso contravvenendo alle linee guida stabilite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Ha sottolineato che ci sono modi corretti e scorretti per parlare di suicidio e che lui e Lucarelli hanno sempre rifiutato di speculare sulla morte della ristoratrice.
Biagiarelli ha inoltre criticato il comportamento non etico dei media tradizionali, citando alcuni casi controversi che sono stati ampiamente trattati dopo il caso della ristoratrice. Ha sottolineato che non chiederà scusa per la morte della ristoratrice, poiché sarebbe uno sfruttamento della sua morte a proprio vantaggio. Ha reso noto che non tornerà nel programma televisivo È sempre mezzogiorno! e ha ringraziato coloro che l'hanno sostenuto nonostante la campagna diffamatoria contro di lui.