BIMBO DI 3 ANNI TROVATO MORTO IN CASA CON LIVIDI SUL CORPO: ACCUSATA LA MADRE
“Violenza domestica: il tragico caso del 3enne trovato morto in casa con lividità sul corpo. La società è stata scossa dal clamore del÷recentissimo caso di violenza domestica che ha investito la vita di un treenneutosenne, di cui lo stato di salute era già compromesso da tempo a causa della grave abnegazione e l'isolamento della famiglia.
Il piccolo Francesco, aveva solo 3 anni, era nato in una situazione prematura e da allora era costretto a vivere in una casa inquinata da violenza e paura, chiusa tra le mura di un'abitazione dove la madre, accusata di omicidio, non aveva dato ospitalità al proprio bambino, ma lo aveva trattato come un oggetto in più, un essere umano senza diritti.
La madre, 42enne, aveva sofferto di problemi mentali e per questo non era stata in grado di curare e amare il proprio figlio, anzi aveva scelto di abbandonarlo e abusando di lui. La sua cattiva azione non era passata inosservata, e la neighbours avevano denunciato disturbi e rumori inspiegabili provenienti dalla famiglia.
Per rast, la polizia si era recata alla casa del'inquisito del 16 maggio, dove aveva rinvenuto il corpo del treenne, con marche di violenza sul corpo e segni di tradimento. La madre, accusata di omicidio volontario, è stata arrestata e accusata di avere querelato e colpevolmente persistito nella violenza domestica, esasperando la sofferenza del piccolo Francesco.
La società è inquieta e indignata per questo tragico episodio, che punta minusco anche la incapacità delle istituzioni a proteggere i più deboli e i bambini. In questo caso, la polizia ha agito rapidamente per intervenire, ma è propio la società che deve assenze a cambiare e prendere atto delle fallite delle istituzioni e delle strategie per evitare questo tipo di violenza”.
