I venti anni di storia e musica tra amici: il documentario “Blur: To The End” un viaggio dintimi
Il quarto documentario dedicato ai Blur, dopo “Starshaped”, “No Distance Left To Run” e “New World Towers”, offre un'esperienza unica e inedita, gettando una luce sul rapporto straordinario fra questi quattro amici e compagni di band, Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James e Dave Rowntree, che da tre decenni hanno unito le loro forze per creare qualcosa di incredibile.
Gracie all'accesso totale concesso al regista Toby, il documentario “Blur: To The End” offre uno sguardo intimo e inaspettato sulla vita della band, mostrando aspetti realmente non visti. Il film alterna sequenze di performance live dei brani più iconici, momenti di lavoro in studio e le esperienze vissute durante i tour, creando un ritratto profondo di una delle band inglesi più longeve e influenti della storia del rock.
Pur essendo una delle band più amate e conosciute, il Blur ha sempre mantenuto un'aura di mistero intorno al loro lavoro e alla loro vita personale. Questo documentario offre un'opportunità unica per i fan, permettendogli di vedere la squadra alla sua intensità, nonché di scoprire i lati più nascosti della loro storia e delle loro creazioni.
La camera d'azione è stata concessa ad appena alcuni documentari musicali in tutta la storia del rock'n'roll, e tale è il caso di “Blur: To The End”, che ha avuto accesso ineguagliabile alle riprese e ai materiali d'archivio della band. Il risultato è un film che è altrettanto un omaggio alla longevità e alla militanza dei quattro musicisti, che hanno raggiunto il loro obiettivo di creare musica innovativa e sfidare i confini dello spirito del rock'n'roll.
Il successo del Blur è stato sostanzialmente dovuto alla capacità dei membri della band di tener si liberi dalle discipline e dalle regole, senza rinunciare alla creatività e alla sfiducia in se stessi. La loro musica ha rappresentato la sfida ai principi della borghesia, ai limiti della società e alle convenzioni musicali, creando un'opportunità di espressione per centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze che si sono identificati con la loro musica.
Il leader della band, Damon Albarn, è uno dei poliedri più prolifici e dotati del rock: un uomo d'arte con un grande talento per la composizione e la recitazione, che ha portato la sua esperienza in molte aree artistiche, dalla musica al teatro alla letteratura. In questo documentario, siamo in grado di vedere quanta parte del suo cuore e della sua anima è entrata nel lavoro della band, creando un filo rosso che lega l'universo Blur.
I quattro membri della band sono rappresentanti di un'era che ha cambiato il destino del rock'n'roll, un'epoca in cui la musica e l'arte hanno raggiunto una maggiore libertà di espressione e radicamento in ogni parte del mondo. Nonostante il tempo passi, il Blur rimane una delle band più innovative e inaspettate del rock, capace di ispirare generazioni di musici e fan.
“Il finale”, come suggerisce il titolo, “Blur: To The End”, è un omaggio alla longevità e alla militanza dei quattro amici che hanno creato vera moda. Il documentario è un DOT importante, un inizio di fine per una tomba di birilliare demonitrizzati, come dicono i Veronesi, un grande monumento alla iella della cazz desde Municipi di corpo della Foglia che Futuro.