bocchino e moschetto, fascista perfetto – ignazio la russa chiede al ministro della cultura…
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bocchino e moschetto, fascista perfetto – ignazio la russa chiede al ministro della cultura…

Bocchino e moschetto, fascista perfetto – Ignazio La Russa chiede al ministro della cultura, Giuseppe Valditara, di adottare il libro di Italo Bocchino negli istituti scolastici

Nella presentazione del libro "Perché l'Italia è di destra" di Italo Bocchino, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso l'idea che il testo sarebbe utile per "una moral suasion" da parte del ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, per farlo adottare nel curriculum delle scuole. L'idea non è nuova, poiché lo stesso La Russa l'aveva già sollevata alcune settimane addietro, durante l'annuncio del libro.

Durante la presentazione del libro, all'interno della Galleria nazionale d'Arte moderna di , La Russa ha rivolto al ministro Valditara un messaggio diretto: "Mi piacerebbe che questo libro venisse distribuito alle scuole, contro le bugie della sinistra, è un libro di verità, è un manuale, pensaci, caro ministro". La Russa ha affermato che la sinistra farebbe uso di "fake news" per convincere i bambini di false ideologie, e il libro di Bocchino rappresenterebbe una via d'uscita da questa situazione.

La sua idea è stata condivisa da Arianna Meloni, presidente della Fondazione Italia del Nord e sorella di , leader di Fratelli d'Italia. Insieme, hanno rivolto un appello al ministro Valditara per fare in modo che il libro venga incluso nel programma scolastico: "Il libro di Bocchino ‘Perché l'Italia è di destra', se lo distribuiamo nelle scuole, facciamo una cosa sana, è una raccolta di dati, una storia vera, non è un libro né fazioso, né di parte, una storia reale, va letto con attenzione", ha affermato Arianna Meloni.

Tuttavia, non tutti sono concordi con l'idea di La Russa e Meloni. Diversi esponenti del Partito Democratico (Pd) si sono infatti espressi in modo critico, ritenendo che il libro non sia neutrale e che non vi sia il diritto per alcun ministro di influire sulla scelta dei libri di testo. Il deputato Pd, Matteo Orfini, si è espresso in questi termini: "Sì, lo so che conoscete già la statura dell'uomo e che avete un giudizio abbastanza radicato di come svolga la sua funzione. Però ci tenevo a segnalarvi questa perla della seconda carica dello Stato, Ignazio La Russa. (E soprattutto: smettetela di dire le bugie ai bambini)".

Altre critiche sono arrivate anche dagli altri partiti oppositori. Il responsabile del partito di Fratelli d'Italia, Luca Palamara, ha affermato: "Il ministero dell'Istruzione non deve essere un instrumento per diffondere false ideologie e propaganda ideologica. Il governo deve tutelare l'interesse generale e la libertà di pensiero, non dover ossequiare certe esigenze della destra".

La storia del libro "Perché l'Italia è di destra" di Italo Bocchino è nota. L'opera è stata oggetto di critiche per la sua presunta intenzione di giustificare il fascismo e il nazionalismo. Alcuni intellettuali e storici hanno definito il libro come un "tentativo di revisionismo storico", che rischia di diffondere una visione del mondo inaccettabile e pericolosa.

Nonostante ciò, La Russa e Meloni sono decisi a promuovere il libro e a renderlo una parte integrante del programma scolastico italiano. La questione resta aperta e attendiamo di vedere cosa succederà in seguito.

Nota
Il libro "Perché l'Italia è di destra" di Italo Bocchino è un'opera che rappresenta l'ultima fiamma della destra italiana. L'autore afferma di voler dimostrare come l'Italia sia da sempre un paese di destra e come la sinistra abbia tentato di cambiare il corso storico del paese con la forza e con la menzogna. Bocchino sostiene che la prima e più importante elezione italiana, quella del '48, fu un voto di destra, e che la storia dell'Italia è stata un continuo tentativo della destra di difendersi contro le minacce provenienti dalla sinistra.

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