Boldrini contro Delmastro: “Abbandoni la propaganda. Situazione molto peggiorata”
L'assenza di propaganda. La situazione è molto peggiore. La priorità del Ministero della Giustizia e del governo Meloni è di affrontare l'emergenza del sovraffollamento del sistema penitenziario italiano, che è figlio di problemi strutturali trascinati da anni e da soluzioni non prospettate.
Il governo Meloni ha cercato di affrontare questo problema con azioni straordinarie e energiche, come ad esempio l'adozione del decreto “Carcere sicuro”, che mira a rendere l'esecuzione della pena detentiva sempre più aderente alle esigenze di umanizzazione e sicurezza.
Il Ministero della Giustizia ha investito 250 milioni di euro nel sistema penitenziario, ha nominato un Commissario straordinario per le carceri e ha assunto 7.000 nuove unità di personale. Il Ministero ha anche introdotto misure per semplificare le procedure di liberazione anticipata e per migliorare le comunicazioni tra i detenuti e le loro famiglie.
Il Sottosegretario ha fatto notare che la percentuale di affollamento all'interno dell'istituto di Siena è inferiore a quella degli altri istituti del distretto, ma che la situazione è comunque grave. Ha anche fatto notare che la carenza di personale è un problema strutturale e che il governo Meloni ha investito molto nella formazione e assunzione di nuovo personale.
Il Sottosegretario ha anche fatto notare che il governo Meloni ha saturato per la prima volta nella storia della Repubblica le piante organiche dei funzionari giuridico-pedagogici, che sono quelli preposti a fare il trattamento del detenuto.
Il Ministro della Giustizia ha anche destinato 14 milioni di euro per il trattamento psicologico degli autori di reati sessuali e di genere, che è stato approvato dalla legge di bilancio del 2023.
Il Sottosegretario ha anche espresso la sua preoccupazione per la condizione dei detenuti, che sono più di 60.000, e per la situazione di sovraffollamento che si sta creando. Ha anche fatto notare che la linea del governo sulla sicurezza porta inevitabilmente a un ulteriore aumento della popolazione carceraria.
Il disegno di legge sulla sicurezza, approvato in Senato, prevede l'inasprimento delle pene e la creazione di nuovi reati, il che porterà a un ulteriore aumento della popolazione carceraria. Il Sottosegretario ha criticato questo disegno di legge, affermando che rappresenta un attacco esplicito al diritto di dissenso e di protesta.
