bombe carta e bandiere di hezbollah eccoli i ‘pacifisti’ pro-palestina – i gruppi estremisti …
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bombe carta e bandiere di hezbollah eccoli i ‘pacifisti’ pro-palestina – i gruppi estremisti …

Incontri violenti a : manifestanti pro-Palestina sfidano il divieto della Questura e scendono in piazza con bombe carta, sassi e mazze

Ieri sera, la piazza della manifestazione pro-Palestina a si è trasformata in un teatro di violenza, quando un gruppo di manifestanti incappucciati ha sfidato il divieto della Questura e ha iniziato a lanciare bombe carta, sassi e mazze contro gli agenti di polizia. La polizia, a sua volta, ha risposto con lacrimogeni e idranti per disperdere i manifestanti.

Il corteo, organizzato da alcuni gruppi estremisti, si era mosso verso piazzale Ostiense, senza permesso, e aveva attirato la sorveglianza della Questura. I manifestanti, alcuni dei quali indossavano cappucci neri, avevano lanciato oggetti contro gli agenti, che avevano cercato di contrastare il loro comportamento con misure di ordine pubblico.

Il lancio di bombe carta, sassi e mazze contro gli agenti è stato accompagnato da cori e slogan anti-israeliani, mentre gli agenti, in tenuta anti-sommossa, hanno risposto con lacrimogeni e idranti per disperdere la folla. Molte persone sono state arrestate e altri sono stati feriti.

Tra gli slogan gridati dai manifestanti, ce ne era uno particolarmente grave: “Resistenza fino alla vittoria”. Il vessillo giallo di Hezbollah, accanto a quella libanese, è stato anche visibile tra le bandiere palestinesi presenti al corteo.

La Questura ha emesso un divieto di manifestazione, ma i partecipanti hanno insistito per proseguire il loro corteo, che si è sviluppato in uno scontro violento tra manifestanti e agenti di polizia.

Alcuni manifestanti, tra cui lo Cicalone, noto a Roma per essere un “giustiziere” nella metro per i suoi blitz antiborseggi, hanno partecipato alla manifestazione, anche se alcuni altri hanno tentato di deviare il corteo.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha condannato gli scontri e ha affermato che “non può essere permesso che le manifestazioni si trasformino in violenza”. La Questura ha avviato un'inchiesta per stabilire i responsabili degli scontri.

La manifestazione pro-Palestina a Roma è stata condotta da alcuni gruppi estremisti, tra cui Hezbollah, che hanno espresso la loro solidarietà con la causa palestinese. Tuttavia, la maggior parte dei manifestanti sembra essere stata composta da giovani e adulti che hanno partecipato alla manifestazione spontaneamente, senza necessariamente condividere le idee estremiste dei gruppi che l'hanno organizzata.

In ogni caso, gli scontri a Roma hanno gettato un'ombra sulla solidarietà con la causa palestinese e sulle libertà di manifestazione. La Questura deve ora affrontare il compito di stabilire i responsabili degli scontri e di ripristinare l'ordine pubblico.

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