Bonelli-show contro il decreto salva-Milano. Intona Celentano e si scaglia contro la norma
Il deputato Celentano si scaglia contro il decreto “salva-Milano”, affermando che è una norma che stravolge le città italiane e compromette gli assetti territoriali e urbanistici. Egli ricorda la storia di una persona nata in una casa fuori città, che ora è circondata da edifici e che la speculazione edilizia è un problema serio in Italia.
Celentano afferma che la norma in questione è un regalo alla rendita immobiliare e alla speculazione, permettendo ai proprietari di aree di demolire e ricostruire senza dover rispettare le norme urbanistiche. Egli cita l'esempio di un Zuccherificio abbandonato a Foligno, che potrebbe essere demolito e ricostruito con un aumento delle cubature, e di un capannone industriale a Roma, che potrebbe essere demolito e ricostruito con cubature enormi.
Celentano sostiene che la norma viola i principi costituzionali e che la Corte Costituzionale ha stabilito che le norme non possono essere retroattive e non possono violare i diritti dei cittadini. Egli afferma che la norma apre uno scontro con la magistratura e che la sua applicazione potrebbe portare a problemi serissimi, come l'aumento del consumo di suolo e la riduzione dei servizi pubblici.
Il deputato conclude affermando che il suo gruppo parlamentare voterà contro la norma e invierà una pregiudiziale di costituzionalità alla Procura di Milano.