Bonus Casa, ci sono delle novità a partire dai nuovi incentivi oltre a quelli eliminati
in ,

Bonus Casa, ci sono delle novità a partire dai nuovi incentivi oltre a quelli eliminati

Bonus Casa, ci sono delle novità a partire dai nuovi incentivi oltre a quelli eliminati

Il governo italiano sta lavorando per riformare i bonus edilizi, che saranno modificati a partire dal 2025. Il presidente ha annunciato la fine dei cosiddetti “bonus a pioggia” e la previsione di una vera e propria riforma delle detrazioni previste per il settore dell'edilizia.

Le ultime notizie suggeriscono che il governo si concentrerà sulle detrazioni mirate all'efficientamento energetico degli edifici, evitando incentivi senza cognizione di causa. Gli immobili italiani sono responsabili del 44% dei consumi energetici, cioè circa il 26% degli agenti inquinanti causati dalle abitazioni.

Il Piano Nazionale integrato energia e clima (PNCE) stabilisce che il governo dovrà confermare con interventi mirati nella nuova manovra 2025 circa 2 miliardi all'anno per le detrazioni mirate all'efficientamento.

Alcune delle agevolazioni fiscali previste per il settore edilizio, già soggette a regolari tagli e riduzione delle aliquote, rischiano di non essere riconfermate nel 2025. Tra queste, il bonus mobili, il bonus verde e la possibilità di combinare l'ecosistema parti comuni degli edifici.

I nuovi bonus edilizi 2025 potrebbero avere le seguenti caratteristiche: bonus infissi unico, potenziato al 65% per gli interventi che garantiscono un miglioramento della classe energetica; gli incentivi verranno suddivisi per tetto di reddito in modo da avvantaggiare chi finora non ha potuto effettuare lavori di efficientamento per mancanza di liquidità.

Il superbonus, attualmente riservato esclusivamente ai condomini e ai propri Ari di edifici con due a qu unità immobiliari, scenderà dall'attuale 70% al 65%. L'aliquota al 110% resterà confermata per gli interventi effettuati nei comuni colpiti da eventi sismici in stato di emergenza.

Il bonus barriere architettoniche mantiene un'agevolazione del 75%, ma sono state introdotte regole più stringenti. Il bonus ristrutturazione, noto anche come bonus casa, subisce una significativa riduzione, passando dall'ali quota del 50% al 36% con un limite di spesa ridotto da €9 6000 a €8000 per unità immobiliare.

L'ecobonus, che favorisce interventi ad alta efficienza energetica, offre un'agevolazione al 36% e un tetto di spesa di €8000 per unità. Il Sisma bonus, pensato per interventi antisismici, scenderà al 36% con un massimale di spesa di €8000 per unità.

Il governo sembra orientato a rendere i bonus casa più stringenti per prevenire abusi e a limitare la spesa pubblica. L'obiettivo rimane quello di tagliare del 16% i consumi degli edifici residenziali entro il 2030 e del 22% entro il 2035.

Inoltre, il ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato che l'idea è quella di chiedere all'Europa di poter escludere dal patto di stabilità gli investimenti per l'efficienza energetica delle abitazioni oppure di creare un apposito fondo UE per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di emissioni Zero dell'Unione Europea.

Sarà necessario un robusto sistema di incentivi che l'Italia potrà applicare in maniera flessibile, autoregolamentazione dei bonus, come evidenziato dai recenti tagli al superbonus e al bonus ristrutturazione. È probabile che nel 2025 introdotti nuovi bonus edilizi mirati principalmente alle fasce più vulnerabili della popolazione utilizzando parametri legati al reddito.


YouTube video

Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0