Il Bonus Spesa: un aiuto per le persone economicamente fragili
A partire da gennaio 2025, il Bonus Spesa sarà disponibile per una ristretta cerchia di persone economicamente fragili. Le domande potranno essere presentate fino a fine febbraio, ma non si esclude la possibilità, in futuro, di una proroga. Il Bonus Spesa sarà un contributo significativo per acquistare beni di prima necessità, con un importo massimo di 1.000 euro, doppio rispetto alla Social Card, già in circolazione e attiva per molti cittadini italiani.
Per essere idonei al Bonus Spesa, le persone devono possedere determinati requisiti. In particolare, possono beneficiarne:
- le persone disoccupate;
- le famiglie monoreddito, in cui solo uno dei due partner lavora;
- i nuclei familiari con minori a carico;
- i nuclei residenti in regioni dove il tasso di disoccupazione è molto elevato;
- gli individui con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a 10.000 euro.
Gli individui che soddisfano questi requisiti potranno presentare la domanda per il Bonus Spesa attraverso diverse modalità. Saranno infatti disponibili:
- l'accesso al sito dell'INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) con carta d'identità elettronica, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), inviando la documentazione necessaria come l'ISEE o certificati di disoccupazione;
- la richiesta presso i CAF (Centri di Assistenza Familiare) o i patronati, che potranno offrire assistenza nella compilazione e invio della domanda.
In caso di accettazione della domanda, il Bonus Spesa sarà reintegrato attraverso tre diverse modalità:
- carta prepagata;
- accredito sul conto corrente bancario;
- buoni digitali utilizzabili in negozi convenzionati.
In sintesi, il Bonus Spesa rappresentà un'opportunità per le persone economicamente fragili di ricevere un aiuto nel pagamento di beni di prima necessità, dedicando loro una maggiore sicurezza economica e migliorando la loro qualità di vita.