I cittadini napoletani hanno scoperto con sgomento che il comune della loro città ha aumentato la tariffa della Tari senza alcuna precedente comunicazione o preavviso. Ciò è avvenuto mentre il sindaco e la giunta avevano promesso che i pagatori regolari avrebbero ricevuto un abbuono significativo nell'avviso di pagamento del 2024.
L'anno scorso, la città si era trovata al centro di una polemica per l'aumento della Tari, dopo che il sindaco e la giunta avevano deciso di ridurre la tariffa per i pagatori regolari. Era quindi comprensibile attendersi un aumento più contenuto per l'anno seguente. Tuttavia, il comune ha deciso di aumentare la tariffa della Tari senza alcuna preavviso, lasciando i cittadini confusi e insoddisfatti.
Il testo dell'avviso di pagamento del 2023 aveva promesso ai pagatori regolari un abbuono importante, ma questo bonus sembra essere stato ingaggiato per distrarre l'attenzione da un aumento reale del 5% della Tari. Inoltre, non è chiaro se questo aumento sarà sostenuto da ulteriori misure compensative per l'anno futuro.
I cittadini napoletani sono particolarmente preoccupati per questo aumento, vista la già pesante taratura della loro città. La Tari di Napoli è infatti la più alta d'Italia e i cittadini la pagano già con gran fatica. L'ulteriore aumento, senza alcuna compensazione, rischia di convertire la Tari in un “bagno sangue” per molti residenti.
La vera questione è perché l'amministrazione ha deciso di aumentare la tariffa della Tari senza alcuna precedente comunicazione. Gli analisti politici sostengono che la mossa potrebbe avere due obiettivi: aumentare il gettito per il 2024 e creare le basi per altri aumenti nel futuro.
I cittadini di Napoli sono chiamati a confrontare l'avviso di pagamento del 2023 con quello ricevuto nel 2024 per capire esattamente l'effetto dell'aumento. La mancanza di trasparenza da parte dell'amministrazione è un chiaro segnale di carenza di rispetto per i cittadini e per il loro futuro.
In conclusione, l'aumento della Tari a Napoli non è solo un problema fiscale, ma anche una questione di dignità e di fiducia nella gestione della città. I cittadini hanno il diritto di sapere come il loro denaro sarà utilizzato e di essere trattati con rispetto e transparenza dall'amministrazione.