Alessandro Borghese, il celebre presentatore televisivo, ci racconta la storia della sua prima esperienza come chef, che cominciò molto tempo fa, sulle navi da crociera. Prima di diventare famoso grazie ai suoi programmi in TV, il cuoco Alessandro si trovava a lavorare sulle navi per imparare il suo mestiere. Tuttavia, la sua carriera non fu né facile, né priva di incubi. Ciò lo dimostrò ben presto una tragedia che lo scosse profondamente.
“Avevo 18 anni, ero a bordo da circa un anno – raccontò Alessandro in un'intervista a Da noi… a ruota libera -, quando la nave a mio carico, l'Achille Lauro, affondò a causa di un problema tecnico. Tutto l'equipaggio, tra cui io, rimase impantanato in una scialuppa per giorni, attendendo il salvataggio”. La narrazione del conduttore è emozionata e coinvolgente, come lo sono la sua voce e le sue espressioni animate.
La stessa intensità si evince dagli occhi della moglie di Alessandro, Barbara Bouchet. “Mia madre ha passaporto americano – rivelò -, e mia madre, una mattina, si trova a vedersela con la sua nave in fiamme. La TV diceva che non ci erano italiani a bordo e quindi si mise in contatto con chiunque, cercando di sapere cosa succedeva alla sua unica figlia”. Finalmente, ci fu sollievo. “Lei lo scoprì solo tre giorni dopo la TV”, precisa Alessandro.
La sua vicenda segnò molto la vita di Alessandro, influenzando fortemente le sue future scelte. Come lui rivelò: “Erano tre anni che faccio il personal chef quando ricevetti una telefonata per partecipare a un provino televisivo, una delle maggiori emittenti italiane era alla ricerca di un cuoco fresco per un programma legato al mondo della gastronomia”. La famosa emittente inviò quindi una delle sue foto per il casting. “Non lo seppi proprio, anche se mia madre lo confessò in seguito”.
Alessandro Borghese ebbe quindi il destino di un'altra opportunità. ricevette un invito a lavorare a Cina, dove sarebbe diventato capo degli chef di un ristorante di punta, ma decise di rimanere, influenzato dalle insistenze della sua famiglia. Comunque, alla fine cambiò la strada dell'arte sua, con la sua capacità imprenditoriale e comunicativa, oggi è fra i più celebri conduttori del paese, con innumerei programmi e progetti televisivi.
La narrazione che Alessandro raccontò, ci regala, insieme ad un mondo di emozioni intense, un flashback sulla difficile carriera del protagonista, l'italiano più apprezzato per l'umanità e le sue umili origini. Lo stile autentico e coinvolgente gli ha permesso di renderci partecipi, come se assistessimo a una vita vera ed autentica. Le parole di Borghese ci fanno comprendere che la sorte può aver cambiato per sempre i destini individuali ma, come accadere, la fede nell'arte ha permesso di superare le critiche e trasformarsi in un grandissimo successo.
La conversazione con Borghese è stata così coinvolgente da far sembrare ciò successo ieri, che è stato tanto forte quanto il suo stesso racconto. La gente ha subito una immensa e inaspettata storia, diventandone parte indissolubile e non lontana. La narrazione è diventata un racconto, che ha fatto comprendere la natura fatale dei momenti critici del destino individuali e i cambiamenti che possono insorgere.