Borrelli: “Basta animali nei circhi”. Dopo la morte del cammello a Napoli riprende la battaglia
Ecco la ri-scrittura del testo in italiano:
“Borrelli: ‘Basta animali nei circhi'. Dopo la morte del cammello a Napoli, riprendo la battaglia. Ci siamo occupati più volte in quest'aula, purtroppo senza riuscire ad approdare ad un'emanazione da parte del ministro competente dei decreti che prevedono la graduale dismissione degli animali nei circhi. Sto parlando di questo perché l'ultimo episodio avvenuto a Napoli la settimana scorsa ha visto un cammello fuggire nel circo presente momentaneamente a Fuorigrotta, essere inseguito per strada e poi riacchiappato. Dove si trovava il circo e successivamente è morto quando la ASL ha fatto le verifiche all'interno di questa struttura, che ha dichiarato pubblicamente che per loro il cammello era come un figlio, come un fratello. Al punto tale che poche ore dopo la morte dell'animale, già avevano riaperto i battenti. Quando ha aperto di nuovo il circo, sono andati i controlli e parliamo del Circo Togni, hanno trovato all'interno due alligatori e un pitone reticolato. Sottolineo questa cosa perché gli animali sono stati acquisiti, quindi altro che benessere degli animali, sono stati comprati tra il 2023 e il 2024, in violazione di un decreto legislativo del 2022 che stabilisce come i circhi e le mostre faunistiche viaggianti non possono più far riprodurre e acquisire animali considerati pericolosi per la pubblica incolumità.
Sono stati sequestrati. Io, tramite la sua persona, insisto nel chiedere che l'attuale governo, in attuazione di una legge che è stata approvata al termine della scorsa legislatura, Oramai sono passati quasi 2 anni e mezzo dall'insediamento del nuovo governo, attui la norma che prevede che il ministro competente attui la graduale dismissione degli animali nei circhi. Non avere più soggetti che cammello era nato in cattività, tra l'altro anche se non essendo animale pericoloso, non era oggetto di quell'iscrizione della Cites. Ma soprattutto per questi benedetti animali che continuano ad essere utilizzati per il divertimento e la cattiva educazione delle persone che sono ancora convinti che questi animali esistano per il nostro Sollazzo, mentre invece questi animali, compresi i pitoni, dovrebbero vivere nel loro habitat e certamente non in un circo. Grazie, onorevole Borrelli, rammento bene quella norma. Grazie, onorevole Borrelli.”
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