BOSSETTI CLAMOROSO COLPO DI SCENA: LA DIFESA AVRÀ ACCESSO AI DNA PER LA PRIMA VOLTA
Il caso di Yara Gambirasio, la giovane ragazza uccisa nel 2010, ha subito una svolta importante con la recente autorizzazione del Tribunale di Bergamo alla difesa di Massimo Bossetti, condannato all'ergastolo per l'omicidio, ad accedere ad atti genetici fondamentali.
La decisione del tribunale esegue un provvedimento della Corte d'Assise del 2019 e arriva sei anni dopo la richiesta degli avvocati difensori, Salvagni e Camporini. La difesa potrà finalmente esaminare documenti scientifici e dati non presenti nel fascicolo dibattimentale, ritenuti potenzialmente nuovi dal tribunale.
Tra i materiali che saranno acquisiti ci sono immagini ad alta risoluzione degli abiti indossati da Yara, risultati di analisi genetiche, anche anonime, e delettroferogrammi grafici del DNA. Il genetista della difesa, Marzio Capra, analizzerà in particolare gli “sleepy leggings” e il giubbotto della ragazza.
L'obiettivo della difesa è individuare elementi che possano mettere in dubbio la prova principale contro Bossetti, ovvero la traccia di DNA 31 G20, composta da DNA nucleare compatibile con il suo, ma con DNA mitocondriale differente. Bossetti è stato condannato definitivamente nel 2018.
Yara Gambirasio scomparve il 26 novembre 2010 e fu trovata morta tre mesi dopo. La difesa spera di ottenere elementi utili per richiedere la revisione del processo. La polizia giudiziaria dovrà acquisire i materiali dai laboratori del RIS di Parma e dalla polizia scientifica lombarda entro 30 giorni.
La difesa di Bossetti sostiene che la traccia di DNA utilizzata come prova principale contro di lui non sia sufficiente a dimostrare la sua colpevolezza e che ci siano altre possibilità non ancora esplorate. La richiesta di accesso agli atti genetici è parte di una strategia più ampia della difesa per sollevare dubbi sulla condanna di Bossetti e per cercare di dimostrare la sua innocenza.
Il caso di Yara Gambirasio è stato uno dei più seguiti e discussi in Italia negli ultimi anni, e la recente autorizzazione del tribunale ha riaperto il dibattito sulla colpevolezza di Bossetti. La difesa è ora pronta a lavorare sui nuovi elementi e a presentare eventuali richieste di revisione del processo.
