Braga: “Maggioranza divisa e premier assente, venga a parlare prima del Coniglio straordinario”
"Maggioranza divisa e premier assente, venga a parlare prima del Consiglio straordinario", pretendiamo. Onorevole Presidente, ma parto ancora una volta da ciò che abbiamo visto ieri sera sul servizio pubblico televisivo, utilizzato ancora una volta dalla premier Meloni per parlare al paese dei temi di principale attualità. Dobbiamo dire che con grande interesse abbiamo appreso in prima serata alcune riflessioni interessanti, ma anche confuse idee governative su argomenti delicatissimi che investono il nostro paese, l'Europa e il mondo.
Prendiamo atto che ancora una volta la presidentessa del Consiglio ha scelto il video e le domande compiacenti di alcuni intervistatori invece di venire qui in Parlamento a discutere in quest'aula di questioni di grande rilevanza. Non intendiamo entrare nel merito delle cose dette, delle provocazioni che la presidentessa Meloni ha fatto in diretta TV, chiedendo lì alle opposizioni cosa ne pensano sull'invio di truppe a Kiev senza avere mai comunicato le intenzioni del Governo italiano nelle sedi ufficiali, senza avere mai ammesso pubblicamente la spaccatura tra le forze della sua maggioranza, senza avere mai detto cosa pensa delle politiche dei Dazzi dell'amministrazione Trump.
Non basta un incontro volante con i giornalistì a margine delle trasferte internazionali, in cui si rifugia sistematicamente pure di sottrarsi al confronto con le forze parlamentari. Mi limito semplicemente a rinnovare, a nome del Partito Democratico, la richiesta che abbiamo già fatto lo scorso week in sede di capigruppo, affinché la Meloni venga in aula prima del vertice straordinario, convocato per giovedì. Non accettiamo che questa richiesta resti in evasa e lo chiedo a lei, Presidente, anche facendo appello alla sua funzione di garante di quest'aula.
È inaccettabile che la presidentessa del Consiglio si sottraggga a un confronto parlamentare, come ha fatto in queste settimane, quando si discute di questioni che hanno molto a che fare con la sicurezza del paese e dei cittadini, della vicenda dei conflitti internazionali, di quello che si discuterà giovedì in Europa sull'Ucraina. Non è una sola questione di competenza di Palazzo Chigi. Allora, la presidentessa Meloni nega sistematicamente al Parlamento il ruolo che invece è riservato dalla Costituzione di rappresentanza degli italiani.
Oltre ad avere un atteggiamento irrispettoso, questo potrebbe anche essere secondario per le opposizioni. Noi lo diciamo ancora una volta con forza: il Parlamento non è il passacarte dei decreti del governo. Vorrei spiegare anche al Sottosegretario Mantovano che abbiamo appreso in queste ore insieme al ministro Ciriani ha chiesto ai suoi ministri, questo per dire: "Palazzo Chigi" –
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