Braga (Pd): “Mondo al contrario, torturati in Albania e torturatori a casa con volo di Stato”
“L'intervento è stato pronunciato in commissione alle Camere a Braga, presidente del Partito Democratico, il giorno [data], in relazione alla vicenda del generale libico Ahmed al-Masri, torturatore condannato dalle Nazioni Unite e riportato in Libia. Braga richiede l'immediata convocazione del Presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, per chiarire la posizione del governo italiano su tale vicenda, che secondo l'oppositore, crea un mondo ‘al contrario' in cui i torturati vengono portati in Albania e vengono tenuti in centro di detenzione, mentre i torturatori vengono trattati con onori e rispetti.
L'intervento di Braga è stato scritto per ribadire la richiesta di informazioni sulla vicenda, già sollevata una settimana prima in Aula, che aveva provocato la sospensione dei lavori parlamentari in seguito alla diserzione di due ministri della Repubblica, che avevano promesso di presentare un rapporto sulla vicenda. Braga accusa il governo di rifiutarsi di rendere conto in Aula dei fatti, e di proteggere il generale Al-Masri, accusato di torture in Libia e condannato dalle Nazioni Unite, che è stato riportato in Libia con tutti gli onori.
L'oratore accusa il governo di voler introdurre un sistema di immunità per i membri del governo e i parlamentari, che starebbe sottraendo potere alla magistratura e violando il diritto internazionale e nazionale. Braga invita la Presidente del Consiglio a rendere conto della posizione del governo sulla vicenda e a cessare la mortificazione del Parlamento e del paese.
Infine, Braga conclude richiedendo un impegno solenne della Commissione per far luce su tale vicenda e per fare in modo che il Parlamento possa fare la sua funzione di controllo sull'esecutivo.”
