Bruxelles t'amo non t'amo! Inizia la battaglia sul bilancio dell'Ue
Il talk show “Bruxelles Tamo non Tamo” di Euronews discute delle principali notizie dall'Unione Europea. La Commissione Europea ha presentato la proposta per il bilancio pluriennale dell'UE per il periodo 2028-2034, che sarà oggetto di discussioni e negoziati nei prossimi mesi.
La presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, ha ottenuto la fiducia del Parlamento Europeo, ma con una larga maggioranza che le chiede di rispettare gli accordi, soprattutto sul clima. La Commissione Europea deve affrontare sfide impegnative, come la crisi politica in Libia e la gestione dell'immigrazione.
Il governo greco ha sospeso temporaneamente il diritto d'asilo per le persone migranti che arrivano dal Nord Africa, citando l'impreparazione del paese a gestire i picchi di arrivi. Tuttavia, Amnesty International ha criticato questa decisione, sostenendo che viola il diritto internazionale.
L'Unione Europea deve anche affrontare la questione del rapporto con la Cina, che è considerata un partner concorrente e rivale sistemico. La Cina è il più importante concorrente dell'UE sul mercato delle rinnovabili e di alcune attività di ricerca connesse.
Il prossimo vertice UE-Cina del 24 luglio potrebbe essere un'opportunità per l'UE di discutere questioni come il sostegno alla Russia e le esportazioni verso l'Europa. Tuttavia, le divergenze tra le due parti rendono difficile raggiungere un'intesa concreta su economia e commercio.
Gli eurodeputati Salvatore De Meo, Annalisa Corrado e Ruggero Razza hanno discusso di queste questioni, sottolineando l'importanza di una voce unica e forte dell'UE nelle negoziazioni con la Cina. De Meo ha sostenuto che l'UE deve sedersi al tavolo in maniera credibile e autorevole, senza fare passi indietro, mentre Corrado ha evidenziato l'importanza di una collaborazione con la Cina sul tema della decarbonizzazione.
In generale, il talk show ha sottolineato l'importanza di una politica estera e di difesa più forte e coordinata dell'UE, nonché la necessità di affrontare le sfide della globalizzazione e della competitività con una strategia coerente e unitaria.
