BUFERA IN UN OSPEDALE A FERRARA: “PROCURATI ABORTI E SBAGLI NELL’IMPIANTARE DEGLI EMBRIONI”

BUFERA IN UN OSPEDALE A FERRARA: “PROCURATI ABORTI E SBAGLI NELL’IMPIANTARE DEGLI EMBRIONI”

Un’indagine ha scosso il centro di procreazione assistita dell’ospedale del Delta di Lago Santo a Ferrara, con perquisizioni e sequestri. Sei persone sono indagate, tra cui responsabili del laboratorio, manager e biotecnologi, per falsi, irregolarità e un aborto procurato con inganno. Secondo l’accusa, nel marzo 2023, a una donna sarebbe stato impiantato un embrione altrui e indotta ad abortire senza sapere la verità. In altri casi, sarebbero state registrate eografie e impianti mai eseguiti. Le ipotesi di reato includono false attestazioni, mancato rispetto delle linee guida e omessioni di controlli post prelievo. L’AUSL ha sospeso temporaneamente il centro e predisposto percorsi alternativi per le coppie seguite. Quattro donne sono state identificate come possibili vittime dei reati. Il materiale informatico e il software gestionale Ferrati Lab sono stati sequestrati dai finanzieri. Gli indagati si difendono tramite i propri avvocati, che intendono sviluppi prima di dichiarazioni. La vicenda resta sotto stretta attenzione degli inquirenti, data la gravità e delicatezza dei fatti.


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