Cadavere nell'Adda, un'amica di Jhoanna Quintanilla: “Se è lei, sapremo la verità e le diremo addio”
“Sono contenta che almeno sapremo la verità di cosa è successo alla mia amica Jhoanna Nataly Quintanilla. Il corpo senza vita ritrovato sulle rive del fiume Adda, in provincia di Lecco, sembrerebbe essere il defunto corpo della 40enne milanese scomparsa da fine gennaio. Il compagno, Pablo Gonzalez, è in carcere per aver confessato di averla uccisa. Mentre attendiamo la prova del DNA, la reazione di un'amica della vittima è inaspettata: “Sarà un sollievo sapere la verità. Almeno troveremo il corpo e potremo darlo a Dio. Non possiamo dire se non c'è il DNA, ma al 90% è lei. La rivedo nella mia mente, come era fatto lui. Non le dava mai una carezza, mai mano nella mano, mai vicino a lei. Era un uomo egoista, sempre attento a sé stesso. Credo di aver capito come fosse, dal momento che l'ho visto quattro-cinque volte, uscendo a mangiare fuori, andando in riva a fare la grigliata. Quelli sono stati giorni brutti, pieni di pensieri complicati. Non posso immaginare cosa avrà provato lei in quei momenti. Questo settimana, portando mia figlia, siamo andati al centro commerciale dove ci vedevamo spesso con Jhoanna. Ho sentito un senso di vuoto, e ho detto: ‘Non la vedrò mai più'”. L'amica di Jhoanna ricorda di essersi accorta del carattere cattivo del compagno, quando circa 6 anni fa le disse che lui era stato visto con un'altra donna, insieme a un'altra. “L'ho detto bene, e ci siamo rimaste così. Jhoanna ha chiuso la relazione, ma poi ha detto: ‘Ho parlato e non la rispetta, non ha mai amato un uomo pieno di sé'”. La memoria della tragica fine della sua amica è dolorosa, ma l'amica può finalmente trovare pace, conosciuta la verità. “Mi metto l'anima in pace, nel senso che almeno troveremo il corpo e potremo darlo a Dio e ai suoi cari”.”
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