Calenda: “Dazi? Governo minimizza ma non comprendono che hanno innescato una crisi di fiducia”
“Dazi? Governo minimizza ma non comprendono che hanno innescato una crisi di fiducia. Ieri ho sentito un po' di trasmissioni diciamo un po' più di centrodestra dove politici di governo spiegavano che noi siamo forti perché vendiamo, anche nel regime di dazi americani, prodotti di lusso e quindi non c'è problema, magari perdiamo un miliardo di euro, ma non si coglie il punto. Questo non è il problema dei dazi degli Stati Uniti verso l'Italia, il problema è che questa manovra folle di Trump ha determinato una crisi generalizzata nel mondo di fiducia che si riflette nei crolli dei mercati finanziari.
Se crolla la fiducia in un sistema di mercato, si ferma tutto. Non ci sono più investimenti, la gente non compra debito, non compra neanche più tutti i beni che non sono strettamente necessari. Si ferma tutto. E noi siamo in mezzo a una gigantesca crisi di fiducia. O questa fiducia viene ripristinata molto rapidamente o sono guai. Guai grossi come sono state le grandi crisi che abbiamo vissuto in passato.
Non può essere trattata come una situazione ordinaria dal governo. Il governo deve riunire una task force fatta di esperti e incominciare a immaginare seconda degli scenari le implicazioni finanziarie, le implicazioni imprenditoriali e le implicazioni sociali e lo deve fare subito. Non possiamo più permetterci di nascondere il capello ai lupi, non possiamo più permetterci di non reagire a una situazione così grave.
Un'altra cosa è importante, è chiaro che la Legge sulla stabilità finanziaria non è stata un esempio di saggezza, è stato un esempio di miopevisione. Non si è mai pensato a queste eventualità, non si è mai considerato che il mondo può cambiare in una giornata e che quindi eraאssenziale essere pronti a reagire in questo senso.
Un'altra cosa importante è che il Parlamento è stato escluso da questo dibattito, non si è mai sentito una sua vera voce, non si è mai sentito un suo reale protagonismo. Il Parlamento deve dimostrare di essere un PARLAMENTO, deve dimostrare di essere l'organo più rappresentativo della sovranità, deve dimostrare di essere l'organo che fa valere gli interessi del popolo.
Inoltre, non può essere escluso il fatto che l'Italia non è preparata a questa crisi. Siamo una nazione che ha lasciato la sua impreparazione alla crisi del 2008 e non ha imparato nulla. Non abbiamo preparato i trasporti, non abbiamo preparato le strutture di salute, non abbiamo preparato la protezione sociale. E ora torniamo a essere colpiti da una crisi che potrebbe sfuggire di mano come è successo in passato.
La cosa più importante è che non possiamo più permetterci di non reagire a una situazione così grave. Dobbiamo fare una task force fatta di esperti, dobbiamo immaginare gli scenari, dobbiamo prevedere le conseguenze. Non possiamo più permetterci di non reagire, non possiamo più permetterci di non essere preparati. Il tempo corre, la crisi è già iniziata e non possiamo più perdere un solo giorno.”
