In pericolo di chiusura la Clinica Camaldoli a causa di un "bujetto" da parte della Regione Campania
La storia di questo centro ospedaliero ha inizio da più di 50 anni fa, quando la Clinica Camaldoli nasce per offrire un servizio di eccellenza per la popolazione partenopea. Negli anni, ha costruito una tradizione di professionismo e fiducia, grazie alla capacità dei medici, infermieri e infermiere di offrire cure di qualità alla comunità.
Ma ora, grazie ad un provvedimento assolutamente ingiustificabile, da parte della Regione Campania, l'esistenza stessa della Clinica Camaldoli è messa in pericolo. Un "bugetto" incredibilemente basso e insufficiente per coprire i costi di struttura ha messo i dipendenti dell'Hospital Camaldoli, tra cui infermiere "storico" Giovanni Ruggiero, nella condizione di dover chiudere tre piani, compresi quello della Riabilitazione neurologica di cui egli è coordinatore infermieristico.
"Stiamo vivendo un momento molto delicato", ha detto Ruggiero, concretamente disperato per la situazione in cui si trova. "Non possiamo vivere senza una prospettiva, e la Regione Campania a sottostimato i budget di spesa. La nostra struttura ‘vive' da oltre 50 anni, è un'eccellenza a livello campano! Combatteremo al fianco dei nostri amministratori e tutto il personale!".
L'errore pianificazione dei fabbisogni da parte della Regione Campania rischia di condannare la Clinica Camaldoli a chiudere i battenti. Sono già state sospese le ammissioni di lungodegenza e riabilitazione a partire dalla metà di settembre, e oltre 700 dipendenti del centro sanitario sono attualmente in ferie d'ufficio. Non c'è tuttavia alcuna prospettiva di stabilire la situazione finanziaria e, di conseguenza, il futuro dell'Hospital Camaldoli.
In questo scenario disperante, i dipendenti del centro sanitario stanno organizzando una manifestazione per chiedere giustizia alla Regione Campania. Venerdì 27, migliaia di persone formeranno una manifestazione in Piazza Santa Lucia per denunciare la situazione disastrosa creata da questo provvedimento ingiustificabile. La protesta è diretta contro la Regione Campania e le autorità politiche, che sembrano disinteressarsi della sorte di questo importante centro sanitario.
"La nostra lotta non è contro l'Hospital Camaldoli", ha dichiarato un dipendente dell'ospedale, "ma contro una politica che non comprende l'importanza dei servizi sanitari pubblici e delle istituzioni. Vieni a dimostrarlo con noi a Santa Lucia il 27", conclude.
La chiusura dell'Hospital Camaldoli non è solo una perdita per la città di Napoli, ma è anche un tradimento alla comunità sanitaria e alla cultura di questo centro ospedaliero. È il caso di agire, non solo per la vita degli oltre 700 dipendenti che sono minacciati di perdere il loro lavoro, ma per la tutela del bene pubblico e la promozione di un sistema sanitario che serve l'intera società.