Cambio di regime in Siria, i ribelli sono entrati a Damasco: Assad ha lasciato il Paese
Damascus, Bashar al-Assad: la caduta del regime siriano
Nella notte tra sabato e domenica 8 dicembre, i ribelli siriani hanno preso il controllo di Damasco, annunciando la caduta di Bashar al-Assad in un video trasmesso dalla TV pubblica siriana. Secondo fonti, Assad sarebbe già fuggito dal Paese.
Gli abitanti di Damasco hanno sceso in strada per festeggiare la caduta del governo, dopo l'annuncio dei ribelli. Il primo ministro siriano, Ghazi al-Ali, si è detto pronto a collaborare con la leadership che verrà scelta dal popolo e ha ribadito che la Siria terrà libere elezioni affinché la gente possa scegliere chi debba guidarla.
La folla a Damasco ha calpestato la statua battuta del padre di Bashar al-Assad, Hafez al-Assad, che ha governato per quasi 30 anni dal 1971 fino al 2000 anno della sua morte.
Anche i leader internazionali hanno espresso la loro opinione sulla situazione. Donald Trump ha twittato che questa non è una battaglia americana, mentre Joe Biden, attraverso il suo portavoce, ha dichiarato di stare monitorando gli eventi straordinari accaduti in Siria e di essere in contatto con i partner della regione.
Il consigliere per la sicurezza nazionale di Biden, Jack Sullivan, ha chiarito che gli Stati Uniti non si sarebbero tuffati militarmente nel mezzo di una guerra civile in Siria. Secondo Trump, Assad sarebbe fuggito dal Paese perché ha perso il sostegno di Putin e la Russia non sarebbe più interessata a proteggerlo.
La caduta del regime siriano segna fine a 50 anni di dittatura di Assad e apre la strada a un nuovo capitolo nella storia del Paese.