Campi Flegrei, i cittadini in corteo presi a manganellate: “Viviamo nel terrore”
Ecco la traduzione in italiano di quanto recitato:
“Campi Flegrei, i cittadini in corteo, presi a manganellate: ‘Viviamo nel terrore', applausi. Calmi, calmi, fascisti del quartiere Calasisti, che del quartiere, una manifestazione spontanea degli abitanti di Bagnoli, che chiaramente non vogliono sentirsi colpevolizzati dalla situazione dei terremoti. Noi sappiamo che abitare a Campi Flegrei significa convivere con un fenomeno. Quello che è mancato non è chiaramente la conoscenza del fenomeno naturale, ma il fatto che in questi decenni non sono state fatte le misure di prevenzione che servivano, sia la messa in sicurezza degli edifici, o le verifiche di vulnerabilità, o i piani per aree attrezzate immediate. La gente non può stare in strada senza un tetto, vergogna! Vergogna! Non vogliamo contare i morti, non vogliamo contare i morti. Mettete alla prova le verifiche degli edifici, perché non li avete fatti in questi 20 anni. La colpa di chi è non degli abitanti, ma di chi aveva la responsabilità politico-istituzionale di assicurare la sicurezza e la manutenzione. Non vogliamo portare morti. Oggigiorno, sentirci dire che lo Stato si assolve e che la colpa dei cittadini di Campi Flegrei è assurdo. Quando sono state costruite aeronautiche, militari, ospedali, case popolari? Fino a ieri volevano in un piano urbanistico per Bagnoli costruire altre decine di migliaia di case e di metri di cemento, metri cubi di cemento, è un po' assurdo. Chiediamo un decreto ad hoc Flegrei, che finanzi le soluzioni alternative per le persone che purtroppo si stanno allontanando e per la verifica anche a carico dello Stato degli edifici privati. Campi Flegrei!”
