Campi Flegrei, verso lo stato d'emergenza: “Nuovi strumenti e accelerare messa in sicurezza”
Si è tenuto alla sede della Protezione Civile di Monteruscello, nel Comune di Pozzuoli, il vertice istituzionale dopo la scossa di magnitudo 4.4 registrata ieri nei Campi Flegrei, che ha provato qualche danno e diversi sgomberi di nuclei familiari nel territorio di Pozzuoli. Lo sciame sismico, avvertito anche a Napoli, soprattutto nei quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta, ha fanno innalzare ulteriormente la tensione sul territorio, dopo la scossa di magnitudo 4.6 registrata nel marzo scorso. Il Prefetto di Napoli, con i Sindaci della zona e la Protezione Civile regionale hanno fatto il punto della situazione. Sul vertice hanno pesato le dichiarazioni del Ministro Nello Musumeci che ha parlato della possibilità di dichiarare lo stato d'emergenza. Una misura che, come spiegato da Italo Giulivo, responsabile della Protezione Civile regionale, dovrebbe far accelerare le procedure di messa in sicurezza, soprattutto l'accesso ai fondi pubblici da parte dei privati cittadini per mettere in sicurezza le abitazione, oltre che comportare nuovi strumenti per il monitoraggio del territorio. Preoccupati i Sindaci di Pozzuoli e Bacoli, che hanno detto di voler attendere il provvedimento per poterlo commentare. Il rischio è di mettere in crisi la stagione turistica estiva ormai alle porte.
