Campionato libico, il calciatore: “Il calcio può fermare la guerra”
Il campionato libico di calcio si sta svolgendo in Italia a causa della situazione politica instabile in Libia. La penultima partita delle fasi finali si è svolta a Meda, in Brianza, e ha visto la vittoria dell'Al-Ahly di Tripoli contro l'Asswhely di Misurata con un punteggio di 3-0. Il torneo è organizzato dalla società svizzera Sport Global Management e si gioca in Italia grazie a un accordo tra il governo italiano e le città di Tripoli e Bengasi.
I tifosi dei club libici sono stati presenti alle partite e hanno mostrato grande entusiasmo, nonostante alcune tensioni iniziali tra le tifoserie rivali. Tuttavia, i giornalisti e i calciatori libici sperano di poter tornare a giocare in Libia a porte aperte in futuro, quando la situazione politica si sarà stabilizzata.
Mohamed El Monir, terzino dell'Al-Ahly e della nazionale libica, ha espresso un messaggio di speranza per il futuro, affermando che il calcio potrebbe aiutare a risolvere i problemi politici e a fermare la guerra in Libia. Ha anche ringraziato l'Italia per aver ospitato il torneo e ha espresso la speranza che questo sia l'ultimo anno in cui il campionato libico si svolgerà all'estero.
In generale, il calcio è molto amato in Libia e i tifosi sperano di poter tornare a giocare e a seguire le partite nel loro paese senza le attuali restrizioni. Il campionato libico si concluderà con la prossima partita, che vedrà l'Al-Ahly di Tripoli affrontare l'Al-Hilal di Bengasi per il titolo e l'accesso alla Champions League africana.
