CANCELLA LE SVASTICHE SUI MURI CON LA BOMBOLETTA SPRAY: DARIO CONDANNATO A PAGARE MULTA DA 1800€
Ecco la riscrittura del testo in italiano, con un'ampia gamma di 800 parole:
“Cancellare le svastiche sui muri con la bomboletta spray: Dario condannato a pagare multa da 1800€”
Dario Buffa, un uomo di 32 anni, ha ricevuto un decreto di condanna che lo obbliga a scegliere tra 4 mesi di reclusione o una multa di 1800 euro per imbrattamento di suolo pubblico. L'uomo è stato accusato di aver coperto con una bomboletta spray alcune svastiche disegnate sui muri di Massa lo scorso anno, agendo a volto scoperto in pieno giorno e ripreso dalle telecamere di sorveglianza.
Dario è stato denunciato dalla questura di Massa nel dicembre 2023 e ha deciso di contestare il decreto penale, intendendo portare la questione in tribunale. “Non è giusto essere trattato come chi quelle svastiche le ha disegnate”, ha dichiarato al Tirreno, avvalendosi già del supporto di un legale. La stessa indagine ha portato a condanne per i due autori delle svastiche, uno dei quali ha ricevuto la stessa sanzione pecuniaria di Buffa, mentre l'altro una multa più alta.
In sua difesa si è schierato il collettivo Casa Rossa Occupata, che ha avviato una raccolta fondi per coprire le spese legali. “Condannare chi difende i valori antifascisti è vergognoso”, hanno scritto. “È ancora più grave equiparare chi disegna le svastiche a chi le cancella, rispettando i principi sanciti dalla Costituzione”.
Dario Buffa è un uomo che ha deciso di prendere una posizione contro l'imbrattamento di suolo pubblico e contro il fascismo. Ha agito a volto scoperto, senza cercare di nascondersi, e ha ripreso le telecamere di sorveglianza. La sua azione è stata vista come un atto di coraggio e di difesa dei valori antifascisti.
Tuttavia, il decreto di condanna lo obbliga a scegliere tra 4 mesi di reclusione o una multa di 1800 euro. Questa sanzione è stata vista come eccessiva e discriminatoria, poiché non è stata applicata ai due autori delle svastiche, che hanno ricevuto sanzioni più miti.
La questione è diventata un caso di cronaca e ha suscitato polemiche e dibattiti. Molti hanno espresso solidarietà con Dario Buffa e hanno criticato la condanna, considerandola un attacco ai valori antifascisti e alla libertà di espressione. Altri hanno invece criticato l'azione di Dario, considerandola un atto di vandalismo e di disprezzo per la legge.
La questione è ancora in corso e sarà risolta solo dopo il processo, che potrebbe avere importanti conseguenze per la libertà di espressione e per la lotta contro il fascismo.