Cannabis, l'amara ironia di Silvestri: “Il problema non sono gli alterati, ma i lucidi al governo”
L'ex sindaco di Reggio Calabria, Raffaele Cannas, ha sollevato un punto importante durante una seduta della Camera dei deputati, denunciando la contraddizione tra la posizione del governo sul cannabis e il fatto che alcuni esponenti politici sembrano approvare il consumo di alcoolici in situazioni che non sono considerate deontologicamente accettabili. Il punto di vista espresso da Cannas è quello di affermare che il problema non sono i consumatori di cannabis, ma gli esponenti politici che si riuniscono al governo e sembrano essere indifferenti rispetto ai problemi che il Paese sta affrontando.
Il presidente della commissione Affari sociali, Luigi Iaria, risponde a Cannas accusandolo di essere bigotto e di non essere a conoscenza dei livelli scientifici attuali sul consumo di cannabis. Iaria afferma che il ministro Matteo Salvini ha già spiegato il motivo per cui il governo italiano si sta orientando verso una legge che autorizza il consumo di cannabis, e cioè il fatto che essa può essere utilizzata per scopi terapeutici.
Cannas replica, accusando Iaria di essere ignaro dei livelli scientifici attuali e di non comprendere la portata dei problemi che il Paese sta affrontando. L'ex sindaco afferma che il consumo di cannabis è solo una delle molte problematiche che il Paese deve affrontare, e che il governo dovrebbe essere più serio e coinvolto nella risoluzione di questi problemi.
Iaria, però, non risponde alle critiche di Cannas, ma continua a sostenere la tesi di Salvini sul fatto che il cannabis può essere utilizzato per scopi terapeutici. Cannas, dunque, chiude il suo intervento esprimendo la sua disponibilità a discutere sul problema, ma criticando aspramente il governo e gli esponenti politici che sembrano approvare il consumo di alcoolici in situazioni non deontologicamente accettabili.
Il discorso di Cannas ha suscitato una vivace discussione alla Camera, con molti deputati che hanno espresso il loro punto di vista sulla questione. Tuttavia, la posizione del governo sul cannabis rimane una delle più controversie della scena politica italiana.
