CARLO ACUTIS, ORRORE: VENDUTE ONLINE ALCUNE SUE RELIQUIE, UNA CIOCCA DI CAPELLI. LA SCOPERTA CHOC
Il vescovo della diocesi di Assisi ha presentato denuncia contro ignoti in merito alle reliquie del beato Carlo Acutis, che erano state messe in vendita online. Secondo le prime informazioni, la reliquia in questione era stata posta in piattaforma web e si trattava di un oggetto di culto dei capelli del beato, accompagnati da un certificato di autenticità.
L'annuncio tuttora attivo si sarebbe scaduto mercoledì e la somma più alta offerta superava i 2000 euro. Tuttavia, gli indaganti della Procura di Perugia, guidati da Raffaele Cantone, stanno conducendo le indagini per chiarire come la reliquia sia finita in vendita e se l'oggetto fosse stato sottratto illegalmente.
Il corpo del beato è custodito nel santuario della Spoliazione ad Assisi, e la sua canonizzazione è prevista per aprile. La notizia ha suscitato indignazione tra i fedeli, molti dei quali hanno espresso sconcerto sui social network. La Chiesa cattolica stessa appare condannata e i sacerdoti stanno lavorando per ripristinare l'ordine e sicurezza della tomba del beato.
Gli inquirenti stanno analizzando la provenienza della reliquia e l'eventuale coinvolgimento di terzi, al fine di accertare le responsabilità e reputare i colpevoli. Ciò che era originariamente pensato solo un'offerta di devozione, è diventato un'indagine per l'appunto di delitto, volta a proteggere le sacre ricchezze della Chiesa e il suoro decoro di un beato. La Čeita spera che la verità venga alla luce e che i responsabili siano consegnati alla giustizia.
