‘Carne di cane’ di Lara Gallet: un viaggio nella dignità degli esclusi
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‘Carne di cane’ di Lara Gallet: un viaggio nella dignità degli esclusi

‘Carne di cane' di Lara Gallet: un viaggio nella dignità degli esclusi

“A giugno si erano radunati ed erano partiti, lasciando il Mureș da contadini liberi di Romania e approdando sull'Isonzo come braccianti agricoli. Il caporale moldavo Matei li aveva condotti in un grande casale dove, quasi stipati in un unico spazio tra camera, cesso e cucina, c'erano già altri venti braccianti adulti e tre ragazzini (…) Cătălin si era fatto largo tra gli altri chiedendosi se il letto accanto al muro fosse libero, era uscito dal casale per pochi minuti per ammirare tutt'attorno le vigne che si aprivano a ventaglio. Matei lo aveva richiamato dentro e aveva spiegato loro come funzionavano le cose. Le paghe sarebbero state mandate alle famiglie in Romania con Money Transfer. Non bisognava fare domande, non bisognava lagnarsi. Poche parole e l'ordine…

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