Caro bollette, Meloni: “3 miliardi a famiglie e imprese”. E spinge sul nucleare
Ecco la riorganizzazione del testo in 800 parole senza introduzione:
Il governo ha stanziato 3 miliardi di euro per fronteggiare il caro bollette, divisi in 1,6 miliardi per le famiglie e 1,4 miliardi per le imprese. Questo intervento significa che le famiglie con un reddito inferiore a 25.000 euro potranno ricevere un sostegno di circa 200 euro prossimo trimestre, se ne faranno richiesta. Per chi ha già i requisiti per il bonus sociale, il contributo salirà a più di 500 euro. Inoltre, i nuclei con un ISE fino a 9.530 saranno beneficiari di questo programma.
Inoltre, il governo ha deciso di prorogare di due anni l'obbligo per i vulnerabili di passare al mercato libero. Questo provvedimento sarà operativo dal 2023, in base alla legge n. 190.
Per quanto riguarda le imprese, si sono stanziati tagli sulle oneri di sistema per le piccole e medie imprese, garantendo una riduzione delle bollette del 20%. Grazie all'obbligo di trasparenza che imponiamo ai gestori, lo Stato garantisce che il prezzo dell'energia sia altamente trasparente.
Inoltre, lo Stato ha deciso di rinunciare all'IVA e di destinare l'eccesso di IVA alla riduzione delle bollette. Inoltre, è stata costruito un meccanismo che ci consentirà di utilizzare in base all'andamento futuro dei prezzi dell'energia anche ulteriori 3,5 miliardi di euro del fondo sociale per il clima.
Il governo ha anche approvato un altro importante provvedimento per garantire energia sicura, pulita e a basso costo, capace di assicurare la sicurezza energetica e l'indipendenza strategica all'Italia. Parlo ovviamente dell'energia nucleare, sulla quale chiediamo al parlamento di esprimersi. Siamo intervenuti per dare una risposta immediata alla necessità del momento, ma abbiamo anche deciso di guardare al futuro con scelte di lungo periodo, poiché è questo che serve all'Italia: scelte coraggiose e strutturali. È l'impegno che abbiamo assunto con gli italiani ed è l'impegno che intendiamo rispettare.
