Carollo insulta la poliziotta trans picchiata a Trento. Il coordinatore di Vannacci sostiene che gli aggressori siano suoi conoscenti
Il pastore evangelico Luigi Carollo parrebbe voler dare ragione agli ultrà di estrema destra che a Trento hanno picchiato una poliziotta transessuale perché transessuale.
Dicendo che magari si sarebbero potuti risparmiare dal fracassarle il cranio a calci, pare dare ogni ragione ai motivi della loro aggressione. Anzi, invita gli intolleranti ad accanirsi sulla vittima.
Dopo aver sostenuto che bisognerebbe definirla “uomo” perché lui non accetta l’esistenza di donne trans, arriva persino a sostenere che le persone transessuali andrebbero licenziate perché lui non le ritiene “decorose”. Mica come il suo Trump, che pare non abbia offeso il suo senso del “decoro” anche quando è stato beccato a rubare soldi al partito per corrompere la giovane pornostar con cui tradiva la seconda moglie…