Caso Almasri, Renzi incredulo: “Avete riportato a casa un criminale. Ma viete ammattiti?”
“Caso Almasri, Renzi incredulo: ‘Avete riportato a casa un criminale. Ma viete ammattiti?', è il primo iscritto a parlare. Grazie presidente grazie ministro, noi signor ministro quando la sentiamo parlare siamo soliti condividere le sue espressioni libere e liberali, poi quando vediamo all'opera il governo abbiamo qualche dubbio in più. Faccio un esempio, signor ministro, non ne abbiamo parlato stamattina, ma la presidente del consiglio ha urlato ad Atene con una certa a plomb che lei continua a andare avanti sui centri migranti in Albania. Perché i centri migranti funzioneranno perché lei vuole combattere la mafia e la mafia sarebbero i trafficanti di esseri umani che effettivamente sono dei criminali senza decenza e dignità.
Ora si dà il caso che la stessa Presidente del Consiglio, qui dopo Cutro, aveva detto che avrebbe fatto dare la caccia globale ai trafficanti di esseri umani e si dà ancora il caso, signor ministro, che ieri le sia capitato sul tavolo uno di questi trafficanti, cioè il paradosso è che lei parla bene, dice cose condivisibili, poi arriva un trafficante che la corte penale internazionale ci dice essere un pericoloso criminale e voi non è che gli avete dato la caccia, lo avete riportato a casa, lo avete scarcerato con un aereo dei servizi. Sono soltanto io che credo che vi siate totalmente ammattiti o questa è l'immagine di un governo ipocrita e indecente.
Ma è possibile che non ci sia uno di voi che si alzi oggi e dica: ‘Vogliamo prendere il criminale e metterlo in carcere'? Era in carcere, l'avete riportato a casa, non c'è una parola sua, ministro. Io sto con lei, ma se lei neanche mi dice una parola su questo, come faccio a sostenerla?
Secondo punto, la separazione delle carriere. Io sono per la separazione delle carriere e dico alla sinistra che era per la separazione delle carriere, non Di Pietro, che per me non è il modello. Il modello del magistrato più grande di questa storia di 70 anni che si chiamava Giovanni Falcone era per la separazione delle carriere. Io sono per la separazione delle carriere, però non così, signor ministro, o quantomeno Fateci discutere, perché lei oggi ministro ha fatto una cosa un po' poco liberale.
… (continua con la denuncia delle irregolarità e delle contraddizioni del governo e del ministro)
In conclusione, signor ministro, siccome noi garantisti che ci conosciamo da anni, anche se siamo su parti opposte, abbiamo l'idea che il garantismo sia un valore. Possiamo dire: ‘Nun kest bibendum', sempre che Salvini non se ne accorga. Vorrei chiederle questo: anziché trasformare la riforma della Giustizia in un muro contro muro contro quelli che non la pensano su tutto, anche nei dettagli, come lei faccia uno sforzo, si liberi dal fantasma dei forcaioli alla del Mastro e abbia il coraggio di dire che la riforma della Giustizia verrà discussa. Davvero. E se c'è da cambiare qualcosa, si cambia tutti insieme e si prova a farla diventare non una battaglia di una parte contro l'altra, ma la battaglia delle persone serie, vale a dire la battaglia delle persone civili e garantiste. Questo paese avrà bisogno anche di questo.”