Caso Michele Prestipino, l'inchiesta di Caltanissetta verso Roma dove il magistrato è stato aggiunto e capo
A Michele Prestipino, procuratore Dna indagato per rivelazione del segreto d'ufficio dalla procura di Caltanissetta, viene contestata anche l'aggravante di aver favorito la mafia. Una contestazione che sa quasi di beffa se si considera il curriculum del magistrato che ha legato il suo nome ad alcune delle più rilevanti inchieste di mafia condotte a Palermo tra la metà degli anni '90 e i primi anni 2000. L'indagine comunque verrà trasmessa alla Procura di Roma, dove Prestipino è stato aggiunto e poi capo per breve tempo. I magistrati nisseni, che ieri hanno preso atto della scelta di Prestipino di avvalersi della facoltà di non rispondere, sanno di non avere la competenza sull'inchiesta e avrebbero fatto solo i primi atti con l'intenzione di girare il fascicolo ai colleghi…