Caso Najeem Almasri, il ministro degli Interni Piantedosi: “Arresto irrituale. Espulso subito perché pericoloso”
Il generale libico Najeem Osama Almasri Habish, capo della Polizia giudiziaria di Tripoli ricercato dalla Corte penale internazionale (Cpi) con l'accusa di crimini di guerra e contro l'umanità per le torture inflitte ai migranti nel carcere di Mitiga, in Libia, è stato “espulso” dall'Italia perché ritenuto “pericoloso” dopo essere stato scarcerato a seguito di un arresto “irrituale”. La spiegazione del caso internazionale che provocato la reazione della Corte dell'Aja è stata affidata dal governo di Giorgia Meloni al ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, intervenuto oggi in aula al Senato per un question time incentrato proprio sulla vicenda di Almasri.
L'uomo, ricercato dal 18 gennaio dalla Cpi, era stato arrestato il giorno successivo a Torino, dove si…