CASO PAGANELLI, prove o supposizioni?
Ezio Denti, un investigatore e criminologo, ha espresso le sue opinioni sulla vicenda di Pierina Paganelli, sostenendo che Luigi Dassilva sia in carcere solamente per supposizioni. Secondo Denti, non esistono elementi concreti che confermino la colpevolezza di Dassilva, e i moventi e gli incontri discussi possono essere più complessi di quanto si pensi.
Denti ha paragonato le indagini e i processi a una prova matematica, sostenendo che i conti devono tornare e non si possono forzare i risultati. Ha affermato di non trovare elementi sufficientemente forti per sostenere la colpevolezza di Dassilva e che si sarebbero dovute esaminare altre persone e situazioni.
In particolare, Denti ha espresso dubbi sul movente attribuito a Dassilva, ovvero l'aver ucciso Pierina Paganelli per nascondere una relazione con un'altra donna. Ha anche espresso perplessità sull'incontro tra Dassilva e un'altra persona in un garage, sostenendo che non ci sono elementi tecnici e scientifici per supportare tale tesi.
In sintesi, Ezio Denti sostiene che la vicenda di Pierina Paganelli sia più complessa di quanto si pensi e che non esistano elementi sufficienti per condannare Luigi Dassilva. Ha sottolineato l'importanza di esaminare altre persone e situazioni per trovare le responsabilità reali e ha affermato che i processi e le indagini devono essere basati su prove concrete e non su supposizioni.
