CASO PAGANELLI: SCONTRO TRA DIFESE

CASO PAGANELLI: SCONTRO TRA DIFESE

CASO PAGANELLI: SCONTRO TRA DIFESE

Il processo per l’omicidio di Pierina Paganelli è giunto alla sua seconda udienza. Il team di esperti, composto da Clarissa Matrella, criminologa, Antonello Viola, avvocato, Patrizia Giusti, avvocato penalista, Mauro Valentini, giornalista, Davide Barzan, criminalista, e Salvatore Spitaleri, criminalista, discute gli aspetti più importanti del caso.

L’impianto accusatorio è basato su indizi e non ci sono prove del DNA che colleghino l’imputato, Luis da Silva, al delitto. L’elemento della CAM 3 è stato escluso e l’incidente probatorio fonico è stato ammesso come prova.

La difesa di Da Silva ha presentato eccezioni preliminari che sono state rigettate per la terza volta. La Corte d’Assise dovrà tenere conto della durata massima della custodia cautelare e dei termini di detenzione.

Il caso presenta diverse criticità, tra cui la possibilità che l’imputato sia stato influenzato da altre persone e che la vicenda sia più complessa di quanto sembri. La psicologa criminologa Matrella sottolinea l’importanza di comprendere il tessuto familiare e i rapporti tra le persone coinvolte.

L’avvocato Viola sostiene che la nomina di un consulente psicologo da parte del PM potrebbe essere stata utile per comprendere meglio la vicenda, ma il PM non ha ritenuto necessario questo tipo di ausilio.

Il processo si concentra sull’omicidio di Pierina Paganelli e sulla possibilità che l’imputato sia stato influenzato da altre persone. La Corte d’Assise dovrà valutare le prove e decidere se l’imputato è colpevole o no.

Il team di esperti discute anche la possibilità di una premeditazione e di un concorso di persone nel delitto. La premeditazione potrebbe essere vera se ci sono prove di un concorso di persone, ma ad oggi non ci sono elementi sufficienti per stabilire che Da Silva abbia agito con premeditazione.

Il caso è complesso e richiede una attenta valutazione delle prove. La Corte d’Assise dovrà decidere se l’imputato è colpevole o no e se ci sono state altre persone coinvolte nel delitto.

In sintesi, il processo per l’omicidio di Pierina Paganelli è un caso complesso che richiede una attenta valutazione delle prove. La Corte d’Assise dovrà decidere se l’imputato è colpevole o no e se ci sono state altre persone coinvolte nel delitto. La nomina di un consulente psicologo potrebbe essere stata utile per comprendere meglio la vicenda, ma il PM non ha ritenuto necessario questo tipo di ausilio. Il caso presenta diverse criticità e richiede una attenta valutazione delle prove.


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