Caso Paragon, Cancellato (Fanpage): “Governo interessato solo a discolparsi non alla verità”
“Governo interessato solo a discolparsi non alla verità”, sostiene il direttore della fanpage Cancellato, riguardo alle inchieste giornalistiche sull'azienda Paragon. La sua affermazione si basa su un'analogia con il libro di Giacomo Salvini “Fratelli di Cattivo”, dove si descrive l'atteggiamento di Fratelli d'Italia nei confronti delle indagini giornalistiche. Secondo il direttore, il governo ha lo stesso approccio, cioè quello di “squarciare il sipario” tra il discorso pubblico e il discorso privato, ma con un'organizzazione diversa e segreta.
Il direttore della fanpage richiama la vicenda Paragon, definendola un'attività di spionaggio con un'arma di offesa tecnica, il software di graffite. Afferma di aver ricevuto un messaggio da Meta che gli ha confermato l'interruzione dell'attività di spionaggio sul suo telefono, e che ora ci sono quattro procure che indagano sulla vicenda. Il suo telefono e quello di altri attivisti coinvolti sono stati presi in carico dalla Citizen Lab, che ha successivamente trovato i log che testimonierebbero la presenza del software di graffite.
Tuttavia, il direttore lamenta il fatto che il governo non abbia ancoraientificato le proprie responsabilità sul caso, nemmeno relativamente all'accordo con Paragon. L'unica cosa che hanno fatto è discolparsi, e non aiutarci a ricostruire la verità su questo caso. In particolare, il direttore critica la reazione del governo, che contesta il metodo delle indagini giornalistiche piuttosto che il merito delle questioni.
Il direttore conclude affermando che il caso Paragon è un esempio di indagini giornalistiche difensive, e che il governo dovrebbe aiutarci a ricostruire la verità piuttosto che solo a discolparsi.
