CASO PIERINA PAGANELLI: IL DIBATTITO IN STUDIO
Gli ospiti della trasmissione “Incidente Probatorio” hanno discusso il caso di Perina Paganelli, una donna uccisa a Rimini. Gli avvocati Antonello Viola e Francesco Mazza, la biologa Carolina Sellitto e la direttrice del Canale 122, Tiziana Ciavardini, hanno esaminato gli aspetti giudiziari e scientifici del caso.
L’avvocato Viola ha sottolineato che il caso è basato su un processo indiziario e che le prove scientifiche non hanno portato a nulla di concreto contro l’imputato, Da Silva. Ha anche evidenziato che la perizia fonica non ha individuato la voce di Da Silva, ma solo una voce maschile.
L’avvocato Mazza ha ribadito che il caso è un classico esempio di omicidio di prossimità e che il colpevole potrebbe essere qualcuno vicino alla vittima. Ha anche sottolineato che gli indizi devono essere gravi, precisi e concordanti per poter essere considerati validi.
La dottoressa Sellitto ha criticato l’uso della tecnologia nel caso, sostenendo che non ha portato a risultati significativi. Ha anche evidenziato che il DNA e le altre prove non hanno individuato l’autore del delitto.
La direttrice del Canale 122, Tiziana Ciavardini, ha parlato di una conversazione privata con la moglie di Da Silva, Valeria Bartolucci, che aveva espresso rabbia e ostilità nei confronti di Manuela Bianchi, la vicina di casa che aveva denunciato il marito. Ciavardini ha sostenuto che la rabbia di Valeria non sembra quella di una donna tradita, ma potrebbe nascondere qualcosa di più.
Gli ospiti hanno anche discusso le critiche alle indagini e alla gestione del caso, sostenendo che ci sono state omissioni e errori elementari che potrebbero aver compromesso la ricerca della verità.

