Caso Signorelli, quando nel 2019 Lollobrigida chiese i funerali pubblici per Diabolik
Dopo l'esplosione del caso delle chat tra il suo portavoce e Diabolik, che ha imbarazzato governo e alleati di maggioranza, il ministro Francesco Lollobrigida ha firmato una nota surreale: “Confido possa smentirla al più presto”. Eppure c'è poco da smentire: quei messaggi Whatsapp sono stati estratti in una copia forense presente agli atti di un'inchiesta. Insulti agli ebrei, lodi agli ex Nar e i “daje” per il boss assolto: di questo parlavano il suo fedelissimo Paolo Signorelli e Fabrizio ‘Diabolik' Piscitelli, l'estremista di destra capo ultrà della Lazio e trafficante di droga assassinato nel 2019. Perché allora Lollobrigida, cognato della premier Giorgia Meloni, non ha scaricato il suo portavoce? È stato Signorelli ad autosospendersi e a rinnegare se stesso,…