Cavo Dragone Conosce La Verità: Quanti Soldati Russi Rimangono A Putin!
Titolo: L'ammiraglio Cavo Dragon, una franca valutazione della situazione sul fronte ucraino
L'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragon, presidente del Comitato Militare della NAT, ha recentemente visitato Kiev e ha tracciato un quadro chiaro della situazione sul fronte ucraino, ribadendo il pieno sostegno dell'Alleanza all'Ucraina e sottolineando che la pace non può essere sinonimo di resa. Tuttavia, il dato più sorprendente riguarda le perdite russe, che ammontano a ogni giorno tra 700 e 800 soldati uccisi o feriti.
Durante la visita, l'ammiraglio Cavo Dragon ha incontrato il Presidente Volodymyr Zelensky e i vertici militari ucraini per confermare l'impegno della NAT nel conflitto. L'Europa già garantisce un sostegno militare massiccio, stanziando oltre 50.500 miliardi di euro dal 2022. Tuttavia, resta l'incognita su cosa farà Washington, soprattutto con la possibile riduzione degli aiuti da parte della nuova amministrazione Trump.
Secondo l'ammiraglio Cavo Dragon, anche in caso di rimodulazione dei finanziamenti americani, il sostegno all'Ucraina non verrà meno. Il rischio è che un cessate il fuoco senza garanzie permetta a Mosca di riorganizzarsi per lanciare una nuova offensiva ancora più devastante. Il Cremlino continua a diffondere narrazioni di forza e determinazione, ma la realtà sul campo racconta una storia diversa. L'ammiraglio ha rivelato che le perdite russe sono enormi, con ogni giorno tra 700 e 800 soldati uccisi o feriti, mentre il totale dei caduti dall'inizio del conflitto supera ora le 800.000 unità. Mosca, secondo Cavo Dragon, sta nascondendo questi numeri dietro una propaganda che esalta successi militari spesso inesistenti.
Nel frattempo, Kiev resiste con tutte le forze, sostenuta dalla tecnologia dei droni, che si stanno rivelando un'arma fondamentale nella strategia ucraina. La guerra prosegue senza segnali concreti di una vera trattativa di pace, e il conflitto si avvia verso una fase ancora più incerta.
In conclusione, la situazione sul fronte ucraino appare più complessa di quanto si sarebbe potuto immaginare, con perdite russe enormi e una propaganda militare che cela la realtà. La NAT e l'Europa stanno sostenendo l'Ucraina, ma c'è il rischio che un cessate il fuoco senza garanzie possa permettere a Mosca di riorganizzarsi per lanciare una nuova offensiva. È necessario un atteggiamento coerente e deciso per favorire la pace e la stabilità nella regione.
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