“Cecilia Sala libera subito”: gli interventi in Senato per la giornalista arrestata in Iran
Ecco la reinterpretazione in italiano del testo:
“Cecilia Sala libera subito: gli interventi in Senato per la giornalista arrestata in Iran. Vorrei esprimere, a nome del Partito Democratico, la nostra vicinanza a Cecilia Sala e tutta la sua famiglia. Siamo molto preoccupati per l'arresto di una delle più brave giornaliste che abbiamo in politica estera che ha seguito la guerra in Ucraina e l'escalation delle tensioni in Medio Oriente e si trovava in Iran per raccontare i fatti direttamente. Il suo arresto ci preoccupano tutti noi. Sappiamo che il Governo è al lavoro e ringraziamo la diplomazia, in particolare l'ambasciatrice Paola Mading, che è stata in carcere a trovarla. Chiediamo al Governo di tenerci informati e coinvolti prontamente nelle modalità più opportune. Sappiamo che è una questione estremamente delicata.
“Un pensiero finale è che, evidentemente, per una giornalista, fare questo mestiere lo è maledettamente niente di più. E quindi il pensiero a lei e ai suoi familiari da parte del Partito Democratico. Penso di interpretare anche la preoccupazione di tutta l'Aula.
Il senatore Borghi ha chiesto di parlare sullo stesso argomento e ha affermato che la decisione del regime iraniano di arrestare una nostra concittadina che sta svolgendo un ruolo così basilare ed essenziale, cioè quello di informarci su ciò che accade in uno dei teatri più complessi e più difficili al mondo, è una decisione che merita alcune riflessioni e un invito, oltre che preliminare, un sentimento di amicizia, di solidarietà e di vicinanza alla nostra concittadina e alla sua famiglia e ai fogli con cui collabora.
La senatrice Craxi, a nome del gruppo di Forza Italia, ha espresso la stessa vicinanza, sostenendo che il Governo si è già mosso e chiedendo di evitare critiche pompose e di sottolineare la differenza tra un regime democratico, dove la libertà di informazione è un elemento essenziale, e un regime totalitario come l'Iran, in cui la libertà viene conculcata.
Il senatore Terzi, a nome del gruppo di Fratelli d'Italia, ha espresso la più vicina solidarietà, partecipazione ai familiari di Cecilia Sala e sostegno all'azione del Governo per ottenere la sua immediata liberazione. Sottovalutando la politica di astensione necessaria in situazioni delicate, ma ritenendo che dobbiamo essere consapevoli che siamo di fronte a una realtà che è responsabile di tutte le nefandezze dell'ordine e che dobbiamo evitare di creare ulteriori polemiche nocive per un negoziato. Ci si trova di fronte a una realtà che è caduta in difficoltà a seguito della caduta di Assad in Siria e che non può più esercitare la pressione strategica e l'interferenza nella regione”.