CERNO ANNIENTA IL PD: “SIETE SOLO LADRI DI ME…”
Rilettura di “Cernò annienta il PD: ‘Siete solo ladri di me…'”
Il Partito Democratico (PD) è in crisi, ma secondo Tommaso Cernò, la sua situazione è più complessa e radicata, più grave di una semplice fase di difficoltà. Il leader democratico, noti da anni per la sua capacità di analisi politica, afferma che il PD è un partito nato per rappresentare una sinistra compatta e moderna, ma che ha sempre mostrato fragilità interne che gli impediscono di emergere come forza unita e vincente. In questo video, Cernò sosterrà che il PD è costruito su un'architettura che gli rende impossibile vincere, che lo rende incapace di ottenere una vittoria pure e rappresentativa.
L'ex presidente del Consiglio, Pierluigi Bersani, ha affermato: “Sono arrivato primo, non ho vinto”. Cernò sostiene che questa frase è la rappresentazione perfetta del problema del PD, che è un partito che giunge primo ma non riesce mai a conquistare una vittoria decisiva e indiscutibile. Per Cernò, il PD è un partito discontinuo, che si regge su alleanze e compromessi con altre forze politiche, piuttosto che cercando il consenso diretto della popolazione.
Secondo Cernò, il PD ha mantenuto una certa stabilità grazie a questi accordi, ma ciò significa che il partito si sostiene su appoggi esterni, come quelli dei media e della magistratura, piuttosto che sul consenso diretto della popolazione. L'ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha cercato di rafforzare il PD con l'alleanza con il Movimento 5 Stelle, ma alla fine i compromessi raggiunti hanno indebolito il partito.
Cernò rileva che la debolezza strutturale del PD è radicata nella mancanza di una vera identità e sostanza, che дос possui una struttura instabile e mancante di basi solide. Ciò lo condanna a restare in una condizione di perenne instabilità, incapace di essere il leader che vuole essere.
In conclusione, la crisi del PD, secondo Cernò, si radica nel fatto che pur avendo una lunga storia di governo, non ha mai ottenuto una vittoria autentica e piena. C'è ancora speranza per il PD, o è destinato a rimanere intrappolato in questo circolo di compromessi?