CERNO RIDICOLIZZA CLAUDIA FUSANI LA SUA CRITICA ALLA MELONI FINISCE MALE
L'intervistatore Cerno inizia il suo discorso criticando duramente la gestione della vicenda Masri da parte della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Egli sostiene che il 21 gennaio, il Masri è stato riportato in Libia con un volo di stato, mentre oggi, il 4 febbraio, la discussione è ancora focalizzata su storie e dettagli secondari.
Cerno accusa la Meloni di non aver assunto la responsabilità per la gestione della vicenda e di aver chiesto il segreto di Stato per coprire il pasticcio fatto. Egli sostiene che il PD e i 5 Stelle avevano fatto accordi con la Libia e che la sinistra non ha mai polemizzato sulla sicurezza nazionale come sta facendo ora.
Cerno cita il Ministro dell'Interno Minniti, che ha spiegato che da 12 anni, i rapporti con la Libia sono stati mantenuti in segreto per motivi di sicurezza. Il giornalista sostiene che la Meloni non ha assunto la responsabilità del pasticcio e che ciò ha portato a una figuraccia mostruosa per l'Italia.
Inoltre, Cerno sostiene che il governo tedesco e belga dovrebbero spiegare come il Masri sia riuscito a viaggiare in Germania e Belgio senza che nessuno sapesse nulla. Egli chiede di chiarire i rapporti tra l'Italia e la Libia e di non mettere i segreti di Stato per coprire le responsabilità.
Il tono del discorso di Cerno è critico e accusatorio nei confronti della Meloni e del governo italiano, sostenendo che ciò che è successo è un pasticcio enorme e che la transparenza è necessaria per chiarire la situazione.