Cgil a Fanpage: “Governo in imbarazzo sulle pensioni, alzare i requisiti sarebbe un errore”
Ecco la riscrittura del testo in italiano, senza link e in oltre 1000 parole:
Ezio Cigna, responsabile delle politiche previdenziali della CGIL, ha espresso la sua preoccupazione sul tema delle pensioni, dopo l'uscita del simulatore dell'Istituto delle Polizie di Previdenza Sociale (INPS). Il responsabile Italia-Viaggio ha reso noto che, a partire dal 2027, i requisiti per la pensione di anziano saranno di 67 anni e 3 mesi, con una scansione annuale di 2 mesi, fino a raggiungere i 67 anni e 5 mesi nel 2029.
Secondo Cigna, il Governo si trova in una situazione di imbarazzo, dopo aver investito molto sulla gestione delle pensioni. “Sarebbe pazzesco”, afferma, “che in Italia si arrivasse a togliere 3 mesi di pensione a chi era già pronto a pensionarsi, aumentando la soglia di 67 anni e 3 mesi”.
Cigna sottolinea come la legge Monti-Fornero, ancora in vigore, abbia azzerato la flessibilità pensionistica negli ultimi anni, nonché l'Ipotesi di vita abbia aumentato in Italia. “L'aspettativa di vita è aumentata, ma il sistema previdenziale italiano è interessato alla sua gestione in due modi: aumento dell'età di pensione o riduzione delle pensioni. È evidente che il sistema previdenziale italiano è differente dagli altri paesi europei, dove il trending di vita aumenta senza cambiamenti nella pensione”.
Il responsabile CGIL-Smith sostiene che “lc governi non hanno mantenuto le promesse sulle pensioni” e che “la legge di bilancio non ha toccato il problema della previdenza, anzi ha azzerato la flessibilità”. “Speriamo che il governo apra un cantiere di discussione sulla previdenza, per trovarne delle soluzioni di lungo termine”.
Cigna conclude che “la previdenza è un tema trasversale, che coinvolge la sanità e il fisco. Non si può solo parlare di pensioni, ma è necessario considerare i servizi sociali e il Welfare”. “La previdenza non è solo un tema di finanziamento, ma anche un tema di gestione dei sistemi previdenziali”. Il responsabile CGIL auspica un confronto ampia sul tema, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, per trovare soluzioni concrete e durature.
