Chat contro Salvini: è caccia alla talpa. Fratelli d'Italia prepara la controffensiva legale
Sono passati quei tempi in cui un giornalista del calibro di Giampaolo Pansa s'insinuava negli “sgabuzzini” delle scope di Montecitorio, per ascoltare la segretissima riunione del gruppo parlamentare del Partito socialista. Svelò – con uno scoop che fece storia – il nome del futuro presidente della Repubblica, Sandro Pertini, preferito in extremis ad Antonio Giolitti. Tempi diversi, abbottonati in tutto e per tutto, privi di quegli strumenti moderni che hanno contagiato anche le abitudini e i modi di fare politica. Così, al solo udire la parola “chat”, a molti si gela il sangue. Perché si sa: la tastiera è incontrollata e spesso – mentre un tempo si preferiva affidare le proprie annotazioni a un diario, o al massimo a qualche scelto fedelissimo – oggi si viene guidati da…