Carol Maltesi, nata nel 1995, era una pornostar conosciuta con il nome d'arte di Charlotte Angie. È stata uccisa il 11 gennaio 2022 a Rescaldina dal suo vicino di casa, Davide Fontana, che ha poi occultato il suo corpo in un congelatore, dopo averlo fatto a pezzi. Fontana ha ucciso Carol perché lei gli aveva detto di volersi trasferire a vivere tra Praga e Verona. Prima di intraprendere la carriera nel porno, Carol aveva lavorato come commessa in una profumeria. Aveva un figlio di sei anni avuto da una precedente relazione. Al momento della morte, era fidanzata con Salvatore Galdo, anche lui attore hard.
Carol si era trasferita a Rescaldina per condurre una vita tranquilla e anonima, concentrandosi sul suo ruolo di madre e sul lavoro. Tuttavia, le cose sono cambiate dopo l'apertura del suo profilo su Onlyfans e il suo ingresso nel mondo del porno come Charlotte Angie. Questa scelta le ha fatto vivere esperienze non sempre piacevoli, come ha ammesso in un video pubblicato in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
L'11 gennaio 2022, Carol viene uccisa da Davide Fontana durante la registrazione di un video nella sua casa. Fontana non accetta il fatto che Carol voglia lasciare Rescaldina e trasferirsi a vivere altrove per il suo lavoro. Il suo corpo viene smembrato, nascosto in un congelatore per mesi e poi gettato in un dirupo vicino a Borno. Durante questo periodo, familiari e amici cercano di mettersi in contatto con Carol, ma al telefono risponde sempre Fontana, cercando di deviare i sospetti.
Davide Fontana era un bancario che aveva avuto una breve relazione con Carol nel 2020. Secondo Salvatore Galdo, il fidanzato di Carol, Fontana era ossessionato da lei e la controllava costantemente, approfittando delle sue insicurezze. La decisione di Carol di trasferirsi era motivata anche dalla volontà di continuare la sua relazione seria con Galdo, che puntava al matrimonio. Tuttavia, Galdo si opponeva all'idea di Carol di girare un video con Fontana.
La svolta nel caso avviene grazie all'interessamento di un giornalista, Andrea Tortelli. Tortelli confronta i tatuaggi di Carol pubblicati sui suoi profili social con quelli diffusi dalla polizia e nota che molti di essi corrispondono. Decide quindi di contattare Carol, ma Fontana risponde al suo posto, affermando che Carol sta bene. Tortelli insiste, parla del cadavere della ragazza e dei tatuaggi simili, ma Fontana non risponde più. Questo e altri elementi portano Tortelli a comprendere che l'assassino di Carol è ancora libero e decide di consegnare le sue informazioni ai carabinieri.
Fontana si presenta spontaneamente in questura e, dopo un lungo interrogatorio, viene arrestato. Nelle motivazioni della sentenza, si afferma che il delitto è stato commesso a causa dell'idea di Fontana di essere stato trascurato ed usato da Carol. Fontana viene condannato a 30 anni di reclusione.
La morte di Carol Maltesi, nota come Charlotte Angie, ha lasciato una profonda traccia nella comunità del porno e ha messo in luce la violenza di genere presente in vari contesti. La sua storia rimarrà come un tragico esempio delle conseguenze tragiche che possono derivare da relazioni tossiche e violente.