“Chi fa le guerre, chi porta pace”: rivedi Millennium Live con Oliva, Citati e Portanova
Ecco il riscritto del testo in 800 parole:
“Il concetto di pace e di guerra è stato oggetto di dibattito e discussione nel corso della storia. Mentre alcuni hanno militato per la pace, altri hanno difeso la necessità delle guerre per difendere il proprio paese e le proprie idee. La sera di ieri, la sala delle conferenze del Palazzo degli Espositori di Rimini ha ospitato il Meeting “Chi fa le guerre, chi porta pace”, che ha visto il confronto tra tre personaggi pubblici: Marco Olivetti, professore di strategia e difesa presso l'Università degli Studi di Milano, Paolo Citati, scrittore e critico letterario, e Federico Portanova, politologo e consulente strategico.
L'incontro, organizzato da Millennium Live, è stato un esempio di dialogo tra diverse prospettive e visioni sul tema della guerra e della pace. Il dibattito si è svolto su una serie di temi, tra cui la politica estera italiana, le relazioni internazionali, la gestione delle crisi e la questione del terrorismo. Gli ospiti hanno presentato le loro analisi e i loro pareri sul tema, senza però rinunciare alla reciproca ascolto e rispetto.
Il professor Olivetti ha iniziato sostenendo che la guerra è una necessità a volte, come nel caso della difesa di un paese dalle minacce esterne. Ha però anche riconosciuto che la pace è il frutto di lunghe negoziazioni e di compromessi tra i vari attori politici e sociali. Citati, d'altra parte, ha sostenuto che la guerra è un mezzo pericoloso e inefficiente per raggiungere gli obiettivi, e che è importante lavorare per una diplomazia e per una comunicazione più efficaci per evitare le guerre. Portanova, infine, ha analizzato le relazioni internazionali e ha sostenuto che la guerra non è solo una scelta di potenza, ma anche un riflesso delle dinamiche sociali e economiche interne ai paesi.
Il dibattito si è protratto per due ore, con gli ospiti che hanno esposto le loro idee e hanno risposto alle domande del pubblico. L'incontro è stato seguito da una cinquantina di persone, tra cui alcuni esponenti politici e militari. La serata si è chiusa con una riflessione sulle responsabilità che gli attori politici e sociali hanno nella difesa della pace e della giustizia nel mondo. Come ha affermato Portanova, la pace non è solo un prodotto di successo delle azioni diplomatiche, ma è anche un diritto che gli esseri umani si devono reciproca rispetto.
In sintesi, l'incontro “Chi fa le guerre, chi porta pace” è stato un esempio di confronto e di discussione sul tema della guerra e della pace. Gli ospiti hanno presentato le loro idee e visioni diverse, ma senza però perdere di vista il comune obiettivo di raggiungere la pace e la giustizia nel mondo. La serata si è chiusa con un'apertura sulla possibilità di cambiamento e di azione per creare un mondo più pacifico e più giusto.”