Chi guarda Sanremo? La diretta con Marco Travaglio e Claudia Rossi
“Raccomandare Sanremo? Direttore Marco Travaglio e Ia. Cari amici del fattoquotidian.it, se me lo avessero detto un po' di tempo fa che commenterei il Festival di Sanremo con il direttore Marco Travaglio, non avrei pensato a un sussurro alieno. E invece, eccoci qui. Spero di ringraziare Marco del suo tempo per parlare di un tema molto discusso. Lo so, gli ascolti sono stati incredibili. Ci siamo chiesti, chi lo guarda? Il Festival di Sanremo, inevitabilmente, era un argoment impopolare. Mi sono Ia. Due mezz'ore normali. Poi, ho visto quasi tutta la serata dei duetti ieri sera. E allora, una parola sulla serata dei duetti. Partiamo subito con la satira politica, assente fino a ora. Ecco, ti chiedo, è ancora assente? (Michele Serra del Corriere della Sera risponde). Sì, per me, Benigni ha risolto il problema di questa assenza che comunque, come si sente. Intendo dire che, se qualcuno pensa che Benigni di oggi sia satira, evidentemente non sa cosa è la satira! Era l'Benigni degli anni '80, il Benigni che con la sua fidanzata del tempo, il Benigni che parlava di voi, Tacito e poi spariva per diversi anni. Quello di adesso è un corazziere che fa le veci di Mattarella, che dà la solidarietà a Mattarella a nome di tutti, compreso il mio proclamato non solidarizzato affatto con Mattarella, perché, come dicono, ‘il presidente della Repubblica italiana, cioè del principale alleato del nazismo che si permette di paragonare la Russia al Terzo Reich. Dico che la Russia ha messo 28 milioni di morti per sconfiggere il nazismo. Noi stavamo con i nazisti fino a quando sembrava che vincessero, poi abbiamo voltato pagina. Quindi, è un paragone storico assurdo, e…”.
