Chi odia è ostaggio di una bilancia truccata: Salvini esempio lampante di vittima e artefice di parole di rancore
La società è intrisa d’odio. Non è una scoperta sensazionale, me ne rendo perfettamente conto. Ma è sensazionale quanto questo ci appaia normale e sia tuttavia quasi tollerato. Intorno ad alcune forme d’odio negli ultimi decenni il cerchio si è stretto in modo significativo: penso ad esempio all’odio razziale, eppure non possiamo certo dire che sia scomparso.
Una definizione dell’odio che io trovo molto efficace è quella che lo rappresenta come un’ira invecchiata. Il tempo, infatti, cospira con il risentimento e la frustrazione degenerando l’ira a qualcosa di molto più pericoloso. Senza pretese di voler completare quella definizione già perfetta, direi che l’odio è un’ira invecchiata molto male. Chi si interessa di diritti non può evitare di fare i conti con…