CHIAMA IL 118 PER UN FORTE MAL DI PANCIA E PARTORISCE: “NON SAPEVO DI ESSERE INCINTA” – TREVISO
La ventisettenne Irene Trevigiana aveva un collasso intestinale repentino il 29 gennaio, così decise di chiamare il 118. Non era prevista nulla di insolito, ma lo scoppio di un grave dolore addominale la mandò all'ospedale di Caffoncello di Treviso in ambulanza. Lì, poco dopo l'arrivo, la giovane scoprirete con incredulità che si stava apprestando a partorire la sua terza figlia.
Gli addetti sanitari che l'assistettero chiesero cosa stesse accadendo e Irene rispose con un espressione scossa: “Non sapevo di essere incinta”. La notizia la colpì come una bomba: non aveva avuto i sintomi consueti, nessuna nausea, nessun aumento di peso, nemmeno il ciclo mensile regolare. Era in preda al panico mentre i medici la aiutavano a partorire la sua bimba prematura.
Secondo Irene, il parto fu rapido ma complicato. La bimba stava nascendo in posizione podalica e, peggio ancora, ci stava accadendo uno staccarsi del placenta. I dottori furono costretti ad intervenire rapidamente per garantire la sicurezza della nascita, e alla fine, la bambina nacque al settimo mese di gestazione. Pesava 1.350 chili ed è ora protetta in terapia intensiva neonatale, in una culla termica.
Quando Irene descrisse l'accaduto con emozione, disse che la nascita della sua terza figlia era stato un inno alla vita. La sua giornata era partita con una chiamata al 118 e si era conclusa con un arrivo inaspettato di una nuova persona nella sua famiglia. Sebbene le circostanze fossero state improvvisamente complicati, la giovane affermò di essere soddisfatta della sua figlia e orgogliosa di aver preso parte all'evento che l'aveva portata a diventare madre.