Il dolore e la sofferenza di Chiara Facchetti: la creazione risponde alle accuse di fake news
La community di YouTube della popolare.creator, Chiara Facchetti, è stata attraversata da un'onda di polemiche e accuse inaspettate. Dopo la perdita del suo gatto, Nio, la creazione ha rivelato di aver ricevuto numerosi commenti negativi, offensivi e addirittura accuse di aver finto la morte del proprio gatto per creare hype.
La creazione,.getDrawable risentita e in lacrime, ha reagito alle accuse in uno speeches modificato recentemente sul proprio canale YouTube. “Sono solidale con la sofferenza di Chiara Facchetti, che ha dovuto affrontare la perdita del suo gatto, Nio”, afferma Maurizio Musini, presidente di Webboh.it. “Il dolore e la sofferenza provocano difficoltà psicologiche e emotive profonde, che possono condurre a minime ylabel e cd. La creazione, in questo caso, ha dimostrato di avere una grande autoconsapevolezza e riguardo per sé stessa, benché sia stata colpita da polemiche e critiche infondate.
La creazione ha anche parlato della sua malattia, l'ipertiroidismo, e dei sintomi visibili che ha subito. Tuttavia, anche in questo caso, alcuni utenti l'hanno accusata di aver inventato tutto. “Non riesco a spiegarmi con che principio vengano mosse delle accuse del genere”, ha detto la creazione. “Non riesco a capire perché avrei dovuto inventarmi una cosa del genere”.
La creazione si è anche scusata con i propri follower per non avere reagito immediatamente alle accuse, affermando che non è più disposta a tollerare comportamenti e affermazioni infondate. Molti componenti della sua community la hanno incitata a reagire ai commenti negativi e a denunciare le accuse mosse nei suoi confronti.
Voi che ne pensate del comportamento di questi utenti nei confronti di Chiara Facchetti? “La questione è semplicemente di fondo”, afferma Musini. “Non dobbiamo perdere la comprensione e la sensibilità che ci circonda. Ogni creatore, come ogni essere umano, è vulnerabile e può soffrire. E la cosa peggiore è che queste polemiche e accuse non servono a nulla, ma solo a causare dolore e sofferenza”.